VIDEO Feltri insulta Maria Rosaria Boccia: «Tro*a». Gelo a L’Aria che Tira

Pubblicato il 10 Settembre 2024 alle 14:57

È il solito Vittorio Feltri! Durante un intervento a L’Aria che Tira su La7 ha insultato pesantemente Maria Rosaria Boccia. La reazione di David Parenzo

VIDEO Feltri insulta Maria Rosaria Boccia: «Tro*a». Gelo a L’Aria che Tira

Vittorio Feltri ci ricasca. Ancora una volta, il giornalista e fondatore di Libero ha dato prova del suo ormai noto stile polemico e incontrollato, durante la puntata del 10 settembre 2024 de L’Aria che Tira su La7. Un’uscita inopportuna, che ha sollevato non solo sdegno, ma anche domande sull’opportunità di continuare a ospitare in tv personaggi noti per il loro linguaggio offensivo.

Durante il dibattito, l’argomento principale era il caso che ha coinvolto l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, quest’ultima ospite stasera a È Sempre Cartabianca dopo lo sfottò del TG4. Le recenti dimissioni di Sangiuliano e l’indagine aperta dalla Corte dei Conti del Lazio sono stati al centro della discussione, ma è stata l’interazione tra Feltri e David Parenzo a generare il caos.

Quando il conduttore de L’Aria che Tira ha chiesto a Feltri se fosse stato presente a un incontro con Sangiuliano e Boccia, il giornalista ha confermato: "Non ti sbagli, c’era anche una signora che io non conoscevo e scopro adesso si chiamasse così". Il vero problema, però, è esploso quando Parenzo ha cercato di approfondire come Boccia fosse stata presentata. Qui Feltri ha sfoderato una delle sue famigerate provocazioni: "Beh come un’amica, come volevi me la presentasse, come la sua tro*a?"

Vittorio Feltri insulta Maria Rosaria Boccia e va via da L’Aria che Tira

Il commento volgare di Vittorio Feltri ha immediatamente gelato lo studio e provocato la reazione di David Parenzo, che ha cercato di riportare la conversazione su un terreno più rispettabile: "No Feltri, non scherziamo, non usiamo queste parole. Utilizziamo un linguaggio consono". Ma il giornalista, fedele al suo modus operandi, ha deciso di non fare marcia indietro. Anzi, ha reagito con la solita indifferenza che caratterizza le sue partecipazioni televisive: "Va bene, allora me ne vado". E così ha fatto, togliendosi il microfono e abbandonando la diretta.

Il caso scoppiato oggi pone interrogativi sempre più urgenti sull’uso di figure polarizzanti nei talk. Se da un lato è chiaro che le provocazioni di Feltri suscitano forti reazioni e spesso imbarazzo, dall’altro è innegabile che episodi di questo genere generino una grande risonanza, specialmente sui social, dove clip come questa diventano rapidamente virali. La scelta di invitare Feltri sembra quindi rispondere a una logica di visibilità e share, più che a una vera volontà di portare avanti un dibattito serio e costruttivo. Ma quanto è sano per il giornalismo e per la televisione continuare a puntare su personaggi che fanno dell’incontinenza verbale la loro cifra distintiva?