Scaletta Suzuki Music Party stasera: ordine cantanti, spoiler e VIDEO

Pubblicato il 22 Settembre 2024 alle 14:48

Ordine di uscita, titoli delle nuove canzoni e spoiler su Suzuki Music Party sul NOVE con video delle esibizioni dei cantanti: anticipazioni e dichiarazioni della FIMI

Scaletta Suzuki Music Party stasera: ordine cantanti, spoiler e VIDEO

Debutta stasera Suzuki Music Party sul NOVE, il nuovo format musicale firmato Amadeus e condotto con Ilenia Pastorelli. L’evento, registrato il 17 settembre scorso all’Allianz Cloud di Milano, promette di essere un grande spettacolo con oltre 20 artisti della scena musicale, pronti a presentare le loro ultime hit e nuove canzoni. Dietro le quinte, gli addetti ai lavori vedono in questa nuova manifestazione una sorta di piccolo Festival di Sanremo, un ponte che potrebbe traghettare alcuni dei protagonisti direttamente sul palco dell’Ariston. Ma sarà davvero così?

La scaletta di Suzuki Music Party prevede l’apertura affidata all’ospite Tananai che proporrà il brano Ragni uscito nei giorni scorsi, seguito da un’intervista in cui si confida sul significato della sua musica e sull’evoluzione della sua carriera. L’andamento per tutti i cantanti seguirà questo standard: hit, intervista e presentazione del nuovo brano. A seguire, Anna presenterà il suo singolo Tonight, preceduto da un’intervista in cui parlerà del suo successo e delle sfide affrontate.

Un momento speciale sarà riservato a Ornella Vanoni, icona della musica italiana, che si esibirà con Musica Musica. Amadeus le farà gli auguri per i suoi 90 anni, omaggiandola con un mazzo di fiori, in quello che sarà uno dei momenti più toccanti della serata. Tra le performance più attese, c’è quella di Achille Lauro, che presenterà Amore Disperato, seguito da Emma e Baby Gang con il brano Hangover e Lazza ospite.

Non mancheranno poi Fiorella Mannoia, che porterà sul palco la sua nuova canzone Disobbedire, Merk And Kremont, Emis Killa e Massimo Pericolo in Nino Nino, il duo Paola e Chiara con Big Mama, che si esibiranno con Il Linguaggio Del Corpo. Tra gli altri artisti, come si evince dalla scaletta e dall’ordine di uscita dei cantanti a Suzuki Music Party, troviamo Simba la Rue che presenta al pubblico il nuovo singolo dal titolo 40 Gradi. Seguono Clara con Nero Gotico e Tredici Pietro, Francesca Michielin, Fudasca e Mecna con Immagina. Chiudono La Rappresentante di Lista con La Città Addosso e il duo Benji e Fede con Estate Punk.

Amadeus: Suzuki Music Party non è Sanremo, ma...

Il Suzuki Music Party rappresenta una sfida per Amadeus, che debutta su un canale come NOVE dopo il suo addio alla Tv di Stato. Il conduttore, amareggiato per il trattamento riservatogli in Rai, ha dichiarato più volte che non si tratta di una versione ridotta di Sanremo: "Non è vero che sarà il piccolo Sanremo. Questo è solo un grande show dedicato alla musica italiana, senza gare né classifiche". Nonostante queste affermazioni, il tempismo dell’evento non sembra casuale: molti degli artisti presenti al Suzuki Music Party potrebbero essere interessati al Festival di Sanremo, e questo programma diventa un’occasione per esibirsi prima che entri in vigore il divieto previsto dal regolamento della kermesse.

La scelta di inserire questo evento musicale in un momento così strategico, appena poche settimane prima del blocco televisivo pre-Sanremo, è un elemento che non passa inosservato. Amadeus, forte del suo rapporto con Carlo Conti a cui ha fatto il suo in bocca al lupo, potrebbe aver creato, forse inconsapevolmente, una piattaforma di lancio per gli artisti che ambiscono al palco dell’Ariston.

Le case discografiche, da quelle più grandi alle etichette indipendenti, hanno accolto con favore l’iniziativa. La FIMI, attraverso il presidente Enzo Mazza, ha espresso entusiasmo per l’evento, sottolineando l’importanza di avere un nuovo appuntamento musicale dedicato agli inediti: "Amadeus ha saputo costruirsi una grande esperienza con i Festival di Sanremo e questo nuovo evento è un’ottima opportunità per la musica italiana". Anche le associazioni come PIMI e AFI vedono nel Suzuki Music Party una chance per lavorare in modo più flessibile rispetto alle stringenti logiche della Rai, che spesso imponevano vincoli alle etichette indipendenti.