Reazione a Catena, I Fraintesi in attesa del ritorno: ’ci manca fraintenderci’
Intervistati da Tvpertutti, I Fraintesi parlano della loro emozionante avventura a Reazione a Catena, raccontandosi a cuore aperto.
Reazione a Catena si è conclusa ormai da diverse settimane, ma quella di questa estate 2021 è stata un’edizione a dir poco spettacolare e soprattutto memorabile. Tra i tanti gruppi campioni, uno in particolare non è passato inosservato: I Fraintesi. Con oltre 270 mila euro di vincite, Pietro Preziuso, Marco Famoso e Michele D’Onofrio, allenati da Enrico Spinelli, si stanno godendo i frutti del loro duro allenamento. Perché ci sono sudore, determinazione e tantissimo impegno dietro alle bellissime vittorie raccolte dai ragazzi di Avellino. Intervistati da Tvpertutti, I Fraintesi hanno svelato dettagli interessanti sulla loro esperienza a Reazione a Catena e su quelli che sono i loro progetti futuri.
I Fraintesi parlano della loro Reazione a Catena: ’vorremmo battere nuovi record’
Sono passate diverse settimane da quando è calato il sipario su Reazione a Catena. Come è stata l’esperienza e che effetto fa prendervi parte? Siete pronti a farvi ritorno?
L’esperienza a Reazione a Catena è magnifica sotto tutti i punti di vista, a tal proposito salutiamo tutto lo staff che ci ha fatto subito sentire a casa. Grazie anche a loro le giornate passavano in modo divertente e la trasmissione era armoniosa. Noi l’abbiamo vissuta come una squadra di calcio in ritiro.
Reazione a catena era l’argomento che ci accompagnava per tutta la giornata, è stata una full immersion speciale e solo a ripensarci ci emozioniamo. Il fatto di essere in tre è stata la ciliegina sulla torta, è impossibile per noi immaginare lo stesso percorso da singoli. Felicità, adrenalina, tensione, tutte emozioni condivise, un’esperienza così forte da averne ancora nostalgia.
La nostra speranza è che la Rai ci dia l’opportunità di tornare. È il nostro desiderio più grande perché vorremmo battere nuovi record e far ancora tanta compagnia agli italiani. Noi il pass lo abbiamo strappato essendo ancora imbattuti e non vediamo l’ora di tornare!
Siete rimasti per lungo tempo in gioco e con il vostro modo di porvi siete riusciti a guadagnarvi un posticino nel cuore di molti spettatori. Siete tuttora i campioni in carica, ma come si fa a reggere la pressione che comporta partecipare ad un quiz televisivo di enorme portata?
Non è semplice sicuramente. Vengono registrate più puntate al giorno e quindi c’è un turbinio di emozioni altalenanti. Sicuramente essendo un quiz dove non giochi singolarmente, ma in una squadra di tre persone, quest’unione ci ha fatto forza. Eravamo sempre pronti ad aiutarci l’un l’altro, riconoscevamo quando eravamo un po’ stanchi, c’era complicità e questo fa tutta la differenza del mondo.
La nostra unione ha fatto da scudo ai singoli, dividevamo le pressioni esattamente per tre e avevamo sempre voglia di fare qualcosa per il compagno. Solo così puoi affrontare esperienze che sembrano difficilissime. Come abbiamo sempre detto la nostra amicizia è stata la pietra miliare di tutto.
Avete mai preso in considerazione altri game show oppure nella vostra mente c’è sempre stato posto solo per Reazione a Catena?
Come game show abbiamo pensato sempre e solo a Reazione a Catena perché è il nostro preferito ed è quello in cui siamo più bravi. Reazione a catena ha la peculiarità di essere un gioco a quiz a squadre e soprattutto di essere a metà strada tra un gioco nozionistico e uno tecnico. C’è una dose di cultura generale e padronanza della lingua ma allo stesso tempo c’è lavoro di squadra e allenamento.
Questo mix ci ha affascinato sin dall’inizio, e non abbiamo avuto mai in mente altri giochi a quiz, perché appunto ci ha convinto sin da subito. Siamo comunque pronti ad affrontare nuove sfide ed esperienze televisive di qualsiasi genere se ce ne sarà occasione.
In attesa del ritorno a Reazione a Catena, I Fraintesi continuano ad allenarsi e sognano il torneo dei campioni
Durante la vostra ospitata a Oggi è un altro giorno, nel suo videomessaggio, Marco Liorni ha praticamente dichiarato che sarete presenti nella prossima edizione di Reazione a Catena. In tanti non vedono l’ora di ritrovarvi su Rai 1, perciò la notizia è stata accolta dal pubblico di buon grado. In attesa del fatidico ritorno, nei prossimi mesi continuerete ad allenarvi così come avete fatto l’anno scorso?
L’intervento di Marco ci ha sorpresi e ci ha emozionato per le bellissime parole e cogliamo l’occasione per ringraziarlo. Siamo onorati che gli italiani siano entusiasti come noi per le bellissime parole di questo intervento. L’allenamento si fa!
È un gioco per cui bisogna allenarsi tanto e per mantenere quei ritmi e quegli standard non bisogna mollare mai. Avere all’Intesa Vincente una media ponderata di 19,01 parole in 19 puntate non è assolutamente facile ed è il risultato di un duro lavoro. E poi, diciamocelo sinceramente, ci manca fraintenderci...
L’Intesa Vincente è indubbiamente il vostro cavallo di battaglia, ma come siete riusciti a tenere sotto controllo l’agitazione che molto spesso travolge gli sfidanti che partecipano a questo gioco?
In questo Pietro ci aiutava molto è sicuramente quello dei 3 più freddo e cinico quindi ci trasmetteva sicurezza. Michele, qualche volta, quasi impercettibilmente per gli spettatori, si è fatto prendere dall’emozione, ma eravamo talmente certi del nostro allenamento e delle nostre capacità che alla fine ne uscivamo sempre vincitori.
L’ultima puntata si è conclusa con un memorabile colpo di scena, dato che avete deciso di non comprare il terzo elemento e di affidarvi all’istinto, tuttavia avete sbagliato. Siete pentiti oppure lo rifareste? Però è anche vero che, tempo fa, il medesimo gesto vi ha portato a incassare oltre 70 mila euro di montepremi…
Volevamo chiudere con il botto e non ci siamo riusciti, «Cotto» ci piaceva particolarmente, legava bene con tante altre parole, in quel momento la sentivamo e ci siamo lanciati. A mano a mano che sei lì capisci che le parole ti vengono di «pancia», spesso è la prima che ti è venuta in mente o quel lampo di genio all’ultimo secondo. È andata male all’ultima puntata ma bene tante altre volte e non abbiamo nessun rammarico perché crediamo che a volte un pizzico di follia ci voglia e se non l’avessimo avuta non avremmo indovinato la famosa parola “Distanza”.
Cosa vi aspettate dall’edizione 2022 di Reazione a Catena?
Sicuramente ci auguriamo che venga fatto un torneo dei campioni perché ci piacerebbe sfidarci con le migliori squadre di sempre. Il nostro obiettivo è quello di ritornare da campioni in carica, perché abbiamo il desiderio di migliorarci e vorremmo provare a battere il record di puntate dei tre di denari, sarebbe davvero un sogno. In ogni caso sappiamo che molti italiani fanno il tifo per noi, quindi vorremmo tornare anche per loro, per non deluderli. Sicuramente il nostro primo obiettivo per l’edizione del 2022 è vincere la 20esima puntata, e poi chissà...
I super campioni di Reazione a Catena e la visibilità mediatica ottenuta e i progetti futuri
Oltre alla vincita in denaro, avete ottenuto maggiore visibilità mediatica. Quanto è cambiata la vostra vita dopo il successone che avete riscontrato, oppure avete mantenuto il solito stile di vita?
Lo stile di vita resta. Continuiamo comunque a fare quello che facevamo prima ovvero Michele e Pietro studiano all’università mentre Marco fa il professore di matematica e fisica al liceo. Giochiamo a calcetto, al fantacalcio, usciamo insieme, andiamo in piscina, insomma le solite cose che abbiamo sempre fatto.
Certo è che spesso abbiamo impegni televisivi ( sia con tv locali che con la Rai ), abbiamo interviste, iniziative, serate a cui siamo ospiti. Ovviamente sono cose che ci fanno piacere e quindi cerchiamo di combinare il tutto, sia quello che facevamo prima e sia queste nuove cose dovute al nostro successo a Reazione a Catena.
Restiamo con i piedi per terra. Siamo sempre stati ragazzi umili e semplici, quindi sicuramente crediamo che questa avventura non ci cambierà e ci farà mantenere intatti i valori della vita che ci hanno portato a diventare campioni di Reazione a Catena.
Infine, quali sono i vostri progetti futuri?
Abbiamo qualche idea e qualche progetto su come investire qualcosina del montepremi vinto magari tutti e 3 insieme, ma comunque per adesso restano solo idee perché vogliamo prima vedere cosa succede nella prossima edizione di Reazione a Catena e poi alla fine di tutto il percorso decidere cosa fare.
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