Myrta Merlino annulla vacanze e resta a Pomeriggio 5 in crisi: situazione rovente

Pomeriggio 5 in crisi d’ascolti: Mediaset blocca vacanze di Myrta Merlino

La situazione a Pomeriggio Cinque sembra tutt’altro che tranquilla. I recenti ascolti TV non fanno che confermare un periodo difficile per il programma pomeridiano della rete ammiraglia del Biscione. Con la concorrenza di La Vita in Diretta su Rai1 che cresce, i dati sono calati drasticamente. Il talk condotto da Myrta Merlino, che aveva preso il posto di Barbara d’Urso dopo la cacciata da Mediaset, sta faticando a conquistare il pubblico, registrando numeri ben al di sotto delle aspettative.

Ad alimentare i rumors su un clima teso in casa Mediaset, è il giornalista Giuseppe Candela di Dagospia, che definisce la situazione come "rovente" e rivela un retroscena interessante: Myrta Merlino avrebbe annullato le vacanze programmate per evitare di lasciare il timone della trasmissione proprio in un momento delicato. Infatti, la conduttrice aveva richiesto una pausa dal 18 al 27 aprile, ma, a causa dei bassi ascolti, i Vertici dell’emittente non avrebbero accettato volentieri la sua assenza.

Il futuro di Pomeriggio 5: possibile sostituzione di Myrta Merlino

Nonostante l’impegno della Merlino, il programma continua a lottare per risalire la china degli ascolti. Per questo motivo, in Mediaset si starebbero già considerando altre opzioni per la conduzione di Pomeriggio 5. Tra i nomi più discussi per prendere il suo posto, ci sono quelli di Serena Bortone e Simona Branchetti, ma nelle ultime ore è emerso un nuovo profilo: Greta Mauro, dopo il nome di Alfonso Signorini.

Chi è Greta Mauro in lizza per la conduzione di Pomeriggio Cinque

Classe 1976, Greta Mauro ha costruito la sua carriera principalmente dietro le quinte, per poi affermarsi come conduttrice al fianco di Mario Tozzi in Atlantide su La7. Oltre alla sua carriera televisiva, Greta ha dovuto affrontare anche momenti difficili nella sua vita privata, come un grave caso di stalking che l’ha coinvolta mentre lavorava nella rete di Urbano Cairo. Un episodio che si è concluso con la condanna del responsabile nel 2015.