Morto Gianluca Vialli: causa del decesso e racconto del tumore su Netflix
La lotta contro il tumore di Gianluca Vialli fino alla morte: il calcio, il racconto della malattia e la breve parentesi come conduttore televisivo
Altro tragico lutto per il mondo del calcio: è morto Gianluca Vialli. L’ex calciatore di Sampdoria e Juventus dal 2017 combatteva contro un tumore al pancreas. Le sue condizioni di salute erano peggiorate negli ultimi giorni tanto che era stato costretto al ricovero presso una clinica di Londra, città nella quale risiedeva fin dai tempi in cui giocava nel Chelsea. La sua morte arriva pochi giorni dopo quella dell’amico Sinisa Mihajlovic e del leggendario Pelè.
La lotta contro il tumore al pancreas era iniziata nel 2018, ad un anno di distanza dalla diagnosi. Vialli l’ha fatto nella sua autobiografia, ’Goals, 98 storie più 1’; da allora la malattia l’ha costretto a sottoporsi ad interventi chirurgici, cicli di chemioterapia e radioterapia. Il calcio è stata sempre la sua vita: tutto è iniziato nelle giovanili del Pizzighettone per poi passare all’età di 14 anni nel Cremonese. Poi arriva in Serie C e in Serie B diventando un titolare inamovibile.
Dopo la promozione in Serie A passa alla Sampdoria di cui scriverà la storia: vince quattro volte la Coppa Italia, la Coppa delle Coppe nel 1990 e nel 1991 lo scudetto. Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana prendendo parte a due Mondiali e un Europeo. Più volte candidato al Pallone d’oro, si è classificato settimo nelle edizioni 1988 e 1991. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
Morto Vialli: il racconto del tumore al pancreas su Netflix
Dopo avere affrontato la malattia con coraggio e dignità, venerdì 6 gennaio 2023 all’età di 58 anni è morto Gianluca Vialli. L’ex bomber di Samp e Juve ha convissuto con un tumore per cinque anni; ha spesso sottolineato che la sua intenzione non è mai stata quella di vincere il cancro ma di convincerci "finchè un giorno forse, non si annoi e muoia prima di me".
Nella serie tv Netflix "Una Semplice Domanda’, l’occasione di una particolare partita a golf ha permesso a Gianluca Vialli di raccontarsi ad Alessandro Cattelan. "Non so quanto vivrò, ho capito che non c’è tempo da perdere", aveva detto l’ex dirigente sportivo raccontando il suo approccio alla malattia e come stava vivendo questa esperienza che gli aveva stravolto completamente la vita.
Gianluca Vialli è morto: la sua breve carriera televisiva come conduttore
Gianluca Vialli è stato anche un volto televisivo: nella stagione 1989-1990 è stato tra gli opinionisti di Settimana Gol su Italia 1; nel 2002 consulente per Sky Sport e ha condotto il docu-reality Squadre da Incubo su Tv8 non riscuotendo alcun successo di pubblico.
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