Morgan rompe il silenzio dopo il caos: svelate chat private e attacco a Warner

Pubblicato il 11 Luglio 2024 alle 11:10

Morgan ha deciso di rompere il silenzio dopo la bomba scoppiata per il caso di stalking ai danni della sua ex e le distanze prese nei suoi confronti da Rai e Warner. Ecco cosa ha detto in pubblico e chat private.

Morgan rompe il silenzio dopo il caos: svelate chat private e attacco a Warner

Il cantante Morgan è sotto accusa per stalking e revenge porn ai danni della sua ex compagna Angelica Schiatti. A seguito della diffusione di questa notizia, sia la Rai sia la Warner Music Italia hanno deciso di prendere le distanze dal suo personaggio (QUI tutti i dettagli). La notizia, ovviamente, ha fatto scoppiare il caos nel mondo dello spettacolo e della musica, sta di fatto che sono stati in tanti ad intervenire per manifestare la propria opinione. Ad ogni modo, dopo tutte le cose trapelate, anche Morgan ha deciso di dire la sua, senza dare, tuttavia, diritto di replica a nessuno. Il cantante, infatti, nella notte ha pubblicato un post su Instagram che ha deciso di fissare in alto, in cui non ha fatto assolutamente dietrofront, anzi, ha continuato a sostenere la sua posizione e la sua causa. Inoltre, Fanpage ha svelato anche il contenuto di alcune chat private intercorse tra il cantante e i giornalisti.

La replica di Morgan dopo la bomba scoppiata: nessun dietrofront

Morgan ha deciso di replicare dopo tuto il caos da cui è stato investito in queste ore. Il cantante ha dato luogo ad un intervento perfettamente in linea con la sua personalità eccentrica ed estremista, sta di fatto che ha esordito dicendo:

"Bestie violenti e misantropi untori e boia stiano dalla parte di starfuckers e mafiosi. Esseri umani, persone civili, non violenti, persone dotate di anima, stiano con me. Nessuna guerra ai mostri, però, mi raccomando. I mostri hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla".

Dopo questo sfogo, poi, Morgan ne ha aggiunto anche un altro, in cui ha ribadito di non essere lui il mostro, anzi, se lo fosse, probabilmente, riuscirebbe ad ottenere più consensi da parte dell’opinione pubblica: «Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri». Al termine, poi, Marco Castoldi ha concluso il suo intervento dicendo: «A voi la scelta». Particolare la scelta delle parole, considerando che, poi, il cantante ha deciso di bloccare i commenti al di sotto del suo intervento. Le persone, dunque, non possono intervenire per fare la loro scelta e per avviare, magari, un contraddittorio con l’artista.

Sul web scoppia il caos, svelate anche chat tra Morgan e i giornalisti: attacco a Warner

La scelta di bloccare i commenti da parte di Morgan ha indignato profondamente gli utenti del web, i quali hanno deciso di prendere d’assalto gli altri post del cantante. Chi voleva commentare l’intervento del cantante, infatti, è andato semplicemente un po’ più indietro ed ha manifestato la sua opinione al di sotto di contenuti di qualche giorno fa, manifestando tutto lo sdegno nei riguardi di Morgan e, soprattutto, del suo mancato passo indietro dopo tutto quello che è scoppiato. Come se non bastasse, poi, in queste ore Fanpage ha condiviso anche alcune chat private che ci sono state tra il cantante e i giornalisti dopo lo scoppio della bomba:

"Questa è una società che ha perso il senno. La gogna mediatica contro uno, sempre il solito, ma perché non mi lasciate stare? Ma lo capite che il perseguitato sono io, o vi è così difficile fare due più due e che siamo di fronte ad una persona che vuole il successo sfruttando la notorietà altrui? E poi perché non lasciate che siano i giudici a giudicare? Perché sostituirvi ai tribunali e addirittura condannare prima che ci sia un processo? Questo è oltre che anticostituzionale infimo civilmente e culturalmente".

Come è possibile vedere, Morgan si è appigliato essenzialmente al fatto che le decisioni debbano essere prese dai giudici e da chi di dovere, non dalle persone comuni o dai giornalisti. Inoltre, il protagonista si è scagliato anche contro tutti quelli che avallano e si schierano dalla parte di comportamenti del genere, reputati anticostituzionali. Il cantante, poi, si è sfogato anche contro la decisione della Warner di mandarlo via:

"Non siamo nel farwest, ci sono dei diritti che voi state totalmente cancellando, dei diritti inviolabili che voi distruggete per affermare quali diritti? Possono esserci dei diritti in uno Stato che non è di diritto? Non direi. Non si licenzia una persona innocente fino a prova contraria. Sembrate tutti invasati, giudicate, insultate, licenziate, diffamate, sembrate tutti senza la minima intelligenza, peggio di quanto si potesse mai immaginare, ma che diavolo volete dalla mia vita? Mi perseguitate e mi chiamate stalker? Ma che vuole sta gente da me?"