Milo Infante chiude Ore 14 con stoccata (giusta!). Nuova edizione confermata

Pubblicato il 28 Giugno 2024 alle 19:30

Ore 14 è un successo ma non viene riconosciuto tale dalla Rai. Milo Infante gongola per gli ascolti tv e lancia stoccate. Il ritorno a settembre con buona pace di Caterina Balivo e compagnia

Milo Infante chiude Ore 14 con stoccata (giusta!). Nuova edizione confermata

Ultima puntata stagione di Ore 14, il programma di grande successo del primo pomeriggio di Rai2. Milo Infante sta facendo parlare di sé per una «milata» memorabile durante la diretta di venerdì 28 giugno 2024, in cui ha mostrato con orgoglio i grafici degli ascolti tv della puntata precedente, che hanno segnato un record stagionale del 9.8%. Con una piccola stoccata ironica, ha ricordato i tempi in cui lo chiamavano "Rai2 per cento", prima di riconoscere il lavoro svolto nella sua trasmissione.

Il giornalista non ha esitato a prendere la parola per celebrare il successo di Ore 14, dichiarando con un sorriso che "è una delle cose che di solito si fa alla fine". Ha poi confrontato gli ascolti delle 14:53 di ieri con quelli del 2020, evidenziando un notevole miglioramento che ha visto Rai2 superare il 10% di share. Un messaggio diretto alla Dirigenza Rai? Probabilmente, in vista della prossima presentazione dei palinsesti (QUI le prime anticipazioni).

Con il ritorno de La Volta Buona su Rai1, in cui nella stagione appena conclusa Caterina Balivo si è permessa di portare temi di cronaca nera in un programma leggero come il suo (l’obiettivo all’origine era questo!) peraltro simili a quelli discussi durante lo stesso orario di Ore 14, Milo Infante ha voluto evidenziare l’importanza e il successo del suo rotocalco, posizionandolo come un faro per il secondo canale della tv di Stato dopo anni di programmazioni meno fortunate. Il riferimento implicito è agli anni di tutorial di Detto Fatto dal 2013 al 2022.

Infante non ha nascosto il suo disappunto nei confronti della Rai, che però ha tenuto a ringraziare, come ha ribadito più volte in tutti questi mesi, "perché a me nessuno m’ha mai detto quello che dovevo dire”. Poi ha concluso pungendo nei saluti con buona pace di tutti:

"Siamo una trasmissione libera, a qualcuno piace ma a qualcuno non piace, qualcuno vorrebbe che andassimo avanti, qualcuno spera che invece arrivino altre cose. Ci vediamo a settembre"