Massimo Giletti firma con la Rai: contratto e quali programmi farà

Dopo sette anni e dopo l’apparizione di fine febbraio scorso alla guida di La Tv fa 70, Massimo Giletti torna ufficialmente in Rai. Oggi, lunedì 25 marzo 2024, la firma del contratto che lo legherà alla Rai per la realizzazione di diversi progetti editoriali. "Siamo molto soddisfatti di riaccogliere uno dei volti più influenti della televisione italiana. Bentornato, Massimo, in quella che è stata per tanti anni la tua ’casa’", dicono l’Amministratore Delegato Roberto Sergio e il Direttore Generale Giampaolo Rossi.

L’accordo, raggiunto nella giornata odierna, segna un importante capitolo nella carriera del celebre conduttore piemontese che nei prossimi mesi tornerà ad affacciarsi sul palcoscenico della Rai. Con la firma del contratto risolti finalmente i dubbi sul futuro professionale di Giletti; l’attenzione si sposta ora sui progetti che l’atteso ritorno sulla tv del servizio pubblico porterà con sé. Al momento, l’azienda resta discreta riguardo ai dettagli, limitandosi a menzionare "diversi progetti editoriali".

La prima ipotesi suggerisce un ritorno nella domenica di Rai1, nel celebre slot occupato in passato da L’Arena: quest’anno Domenica In sta soffrendo e non poco contro i diretti competitor. Nonostante questo, Rai ha confermato Mara Venier anche l’anno prossimo e ha tacciato come fake news tutte le voci che si sono rincorse.

La seconda opzione vedrebbe Giletti debuttare nella domenica sera di Rai3, fascia che fu di Fabio Fazio fino allo scorso anno, mantenendo la collocazione che aveva su La7. Tuttavia, sembra che Massimo non sia entusiasta di sfidare Che Tempo Che Fa sul NOVE, temendo una possibile sconfitta, essendo che il talk sta ottenendo un grandissimo successo.

La terza e più probabile soluzione potrebbe essere l’assegnazione a Massimo Giletti in prima serata di un talk, con il martedì o il giovedì come possibili giorni di trasmissione, molto probabilmente su Rai2.

Giletti torna in Rai, contratto firmato: dall’addio a La7 fino al ritorno

Era il 2017 quando, dopo quasi trent’anni trascorsi in Rai, Massimo Giletti aveva deciso di accettare la proposta di Urbano Cairo e sbarcare su La7 conducendo Non è l’Arena. Sul canale sette del telecomando ha condotto anche diverse serate speciali dedicati a Cosa Nostra. Nel 2023 è stata annunciata la chiusura di Non è l’Arena: tra i motivi si è parlato delle modalità che avrebbero permesso di portare in tv l’intervista a Salvatore Baiardo e 35 persone sono state lasciate a casa dall’oggi al domani.

"La libertà è venuta meno", ha dichiarato il giornalista lo scorso gennaio a proposito della chiusura improvvisa del suo programma su La7. Qual è stato, dunque, il motivo per cui è stato chiuso Non è l’Arena? Giletti non è entrato mai nei dettagli, ma ha dichiarato: "Nel momento in cui io affrontavo un certo tipo di temi, davvero delicatissimi, la libertà è venuta meno. Non siamo pronti per aprire certi cassetti, evidentemente. Forse Cairo non poteva dirmela, la verità".