Maddalena Corvaglia assurda sul caso Imane Khelif. Il VIDEO ignorante

Pubblicato il 5 Agosto 2024 alle 18:29

L’ex Velina di Striscia la Notizia scende in campo per dire la sua su Imane Khelif, ma sbaglia tutto creando disinformazione e assurdità: cosa ha detto Maddalena Corvaglia nel video contestato

Maddalena Corvaglia assurda sul caso Imane Khelif. Il VIDEO ignorante

Negli ultimi giorni, le Olimpiadi 2024 sono state al centro di una vivace discussione riguardante la pugile Imane Khelif. La controversia ha raggiunto un nuovo picco con l’intervento di Maddalena Corvaglia, che ha condiviso un lungo video su Instagram, esprimendo forti opinioni sulle questioni di identità di genere negli sport.

L’ex Velina di Striscia la Notizia ha affrontato la questione con un tono provocatorio, sollevando una serie di interrogativi sulle conseguenze di consentire a persone transgender di competere in categorie sportive che corrispondono alla loro identità di genere. "Se un uomo che si identifica in una donna ha il diritto di combattere alle Olimpiadi contro una donna, allora un bambino che si identifica in un adulto ha il diritto a guidare la macchina e acquistare bevande alcoliche?", ha dichiarato Corvaglia, aggiungendo: "Se un anziano si identifica in un bambino di 4 anni, può accedere all’asilo?". Dunque, seguendo questo ragionamento, se mi identifico in un’ignorante allora sono Maddalena Corvaglia?

Il video, disponibile alla fine dell’articolo, ha scatenato una tempesta di reazioni sui social, attirando moltissimi commenti negativi. Gli utenti hanno criticato l’ex Velina per la sua posizione, accusandola di disinformazione e di ignoranza sulla realtà dei fatti. "Il tuo ragionamento non funziona perché parte da presupposti errati", ha scritto un utente, mentre un altro ha commentato: "Prima di pubblicare il video dovresti identificarti in una persona informata dei fatti".

Chi è Imane Khelif? La vera storia e cosa sappiamo

Imane Khelif, oggetto della polemica, è una pugile algerina di successo che ha conquistato numerosi riconoscimenti internazionali. Nata e cresciuta a Tiaret, un villaggio dell’Algeria occidentale, ha iniziato la sua carriera sportiva non senza difficoltà. In un ambiente dove una ragazza che pratica sport non è vista di buon occhio, ha affrontato e superato i pregiudizi della sua comunità e della sua famiglia.

A soli 16 anni, Khelif era già una promessa del calcio, ma ha deciso di dedicarsi alla boxe, sfidando i bulli e le avversità. Con il supporto della sua famiglia, che vendeva rottami metallici e cous-cous per finanziare i suoi allenamenti, Khelif è riuscita a emergere nel mondo della boxe internazionale. Ha partecipato ai Campionati del Mondo di Nuova Delhi nel 2018, classificandosi 17esima, e ha continuato a migliorare le sue performance negli anni successivi.

La questione dell’identità di genere di Khelif è stata sollevata nel contesto delle Olimpiadi, ma è importante notare che Khelif è biologicamente una donna. Le accuse e le insinuazioni sollevate da Corvaglia e da altri critici non trovano fondamento nella realtà dei fatti. Khelif ha gareggiato contro atlete di tutto il mondo, e le sue sconfitte non hanno mai sollevato dubbi sulla sua legittimità come concorrente.