L’Eredità, debutto vincente per Stefano: nessuno come lui
Dopo settimane di astinenza, tornano a brindare le professoresse per la vittoria del nuovo campione Stefano che non è passato inosservato!
Si torna a fare festa a L’Eredità e questo grazie al nuovo arrivato Stefano. Il campione si è subito distinto per la sua simpatia, strappando un sacco di risate agli spettatori e al conduttore. Stefano è finito più di una volta al confronto a tempo, ma alla fine è riuscito a superare ogni ostacolo accedendo dapprima al Triello e poi alla Ghigliottina. Poco prima del termine della puntata del 29 novembre, tra il nuovo campione e Flavio Insinna ci sono stati degli esilaranti siparietti. Il conduttore romano, inoltre, si è piegato in due dal ridere per via di una parola curiosa detta dalla concorrente Barbara.
L’Eredità, Barbara sbaglia e Flavio Insinna ride a crepapelle: ’Un coso generico andava bene’
A contendersi l’ultimo posto disponibile al Triello sono stati il campione Federico e la new entry Barbara. I due concorrenti se la sono vista dura al confronto al tempo, ma l’ultima definizione, riguardante la segnaletica stradale (Cono), ha mandato in confusione Barbara che le ha provate di tutte, persino ’Coso’. Flavio Insinna si è messo a ridere esclamando che ’Coso’ era bello.
"Un coso generico andava bene" (Barbara)
Colpo di scena nel finale a L’Eredità: nessuno come Stefano!
Una volta congedata Barbara, Flavio Insinna ha dato ufficialmente il via al Triello, accogliendo Stefano, Federico e Enrica. Tra questi tre ad avere la meglio è stato Stefano, il quale si è presentato all’ultima sfida del game show di Rai 1 con 110 mila euro di montepremi. Sul tabellone erano presenti le seguenti parole:
- Robin
- Niente
- Nome
- Centomila
- C’è
Il nuovo campione era partito male, ma poi è riuscito a chiudere per 13.750 euro. A quanto pare a metà cammino gli si è accesa la lampadina, visto che ha subito riportato la sua parola all’interno della cartelletta. Sicuro di sé, Stefano ha spiegato partendo dal fondo che cosa l’ha spinto ad affidarsi a Nessuno.
’C’è nessuno’, ’Uno, nessuno e centomila’, il campione non ricordava il nome dell’autore del libro, ’Il mio nome è nessuno’ e ’Niente e nessuno’. L’unico dubbio era su Robin, ma Flavio Insinna ha fatto sapere che esiste la canzone di Cesare Cremonini dal titolo ’Nessuno vuole essere Robin’. 13.750 euro in gettoni d’oro sono finiti dritti nelle tasche di Stefano: riuscirà a bissare?
ARGOMENTI: L’eredità
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