Giornalisti Rai contro Sergio sul caso Bortone: «Inaccettabile». Svelato retroscena
L’unione dei giornalisti Rai è insorta conto Roberto Sergio per le affermazioni fatte su Serena Bortone e il suo licenziamento dalla Rai. Cosa è successo.
Le tensioni in Rai continuano ad essere particolarmente forti. Al centro dell’attenzione c’è ancora una volta Serena Bortone. L’amministratore delegato Rai Roberto Sergio ha fatto delle dichiarazioni piuttosto forti contro la conduttrice, insinuando che fosse doveroso da parte dell’azienda licenziare la donna per quello che ha fatto. Tali affermazioni, però, hanno generato un forte malcontento tra i giornalisti Rai. Mediante un comunicato diffuso su X, ex Twitter, l’USIGRAI (Unione Sindacale Giornalisti Rai) ha sbottato pesantemente contro Sergio per le sue affermazioni, reputandole inaccettabili. Inoltre l’associazione dei giornalisti ha rivangato anche una questione del passato che ha riguardato l’AD Rai un po’ di tempo fa.
Lo sfogo dell’USIGRAI contro Roberto Sergio per le parole su Serena Bortone e retroscena
In queste ore l’USIGRAI ha pubblicato un durissimo sfogo contro Roberto Sergio. L’associazione dei giornalisti della rete di Stato ha reputato l’intervento fatto dall’AD Rai come un qualcosa di assolutamente inaccettabile e inopportuno, specie dal momento che è in corso un procedimento disciplinare contro Serena Bortone. Sul comunicato si legge:
"Inaccettabili le parole dell’Ad Sergio su Serena Bortone. Parole pronunciate dalla stessa persona che poco più di un anno fa, nel ruolo di direttore della radiofonia, attaccava sui social il direttore di Radio1. Arrivare a ipotizzare pubblicamente il licenziamento di una dipendente mentre è in corso un procedimento disciplinare, ha il sapore della minaccia".
L’USIGRAI, poi, ha porto l’accento su di una questione legata al passato che ha riguardato in prima persona Roberto Sergio. Nello specifico, è stato fatto riferimento a quanto accadde tempo fa allo stesso AD Rai, che nell’aprile del 2023, da direttore della radiofonia, attaccò su Facebook il direttore di Radio1 Vianello, accusandolo di «amplificare la violenza». Secondo il punto di vista dei giornalisti, dunque, se Serena Bortone ad oggi andrebbe licenziata per quello che ha fatto, lo stesso trattamento sarebbe dovuto essere riservato anche a Sergio per quanto fatto lo scorso anno, mentre invece la questione non determinò tutto questo scalpore.
L’associazione dei giornalisti contro il clima che si respira in Rai
L’Unione dei giornalisti, poi, come se non bastasse, ha accusato anche i vertici della Rai e il clima che si respirerebbe in azienda in questo periodo che, specie ultimamente, starebbe diventando sempre più irrespirabile. A tal riguardo, hanno scritto:
"È inoltre rappresentativo del clima di onnipotenza di questo vertice aziendale annunciare, come se nulla fosse, il nome del prossimo Ad. Ci chiediamo se al Parlamento e ai prossimi componenti del Cda stia bene essere esautorati dal loro ruolo".
Al momento non è pervenuta alcuna replica da parte di Roberto Sergio. Anche Serena Bortone si è trincerata dietro un tacito silenzio da quando è scoppiato tutto questo polverone, mentre si fanno sempre più importanti le voci di un suo ridimensionamento in azienda.
Inaccettabili le parole dell'Ad Sergio su Serena Bortone. Parole pronunciate dalla stessa persona che poco più di un anno fa, nel ruolo di direttore della radiofonia, attaccava sui social il direttore di Radio1. pic.twitter.com/1Kgp5xZew8
— USIGRai (@USIGRai) June 8, 2024
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