Giletti su Rai3: programma milionario, autori ’rubati’ e contratto segreto

Pubblicato il 21 Agosto 2024 alle 18:35

Tutti i retroscena sul contratto di Massimo Giletti con la Rai e su Lo Stato delle Cose, il nuovo programma che condurrà sul terzo canale. Il conduttore strappa autori ad Alberto Matano e a La7

Giletti su Rai3: programma milionario, autori ’rubati’ e contratto segreto

Il ritorno di Massimo Giletti in Rai è stato accolto con un misto di sorpresa e curiosità. Dopo un periodo di assenza dalla televisione pubblica, il noto conduttore è pronto a debuttare con il suo nuovo talk show Lo Stato delle Cose in onda su Rai3 a partire da lunedì 30 settembre 2024. Come rivelato da Dagospia, le circostanze attorno a questo rientro sono tutt’altro che convenzionali, alimentando dibattiti e voci su ciò che realmente sta accadendo dietro le quinte.

Massimo Giletti e il ritorno strategico in Rai: soldi e autori rubati a Rai1 e La7

Come riporta il portale di Roberto d’Agostino, l’attuale scenario della Rai è caratterizzato da un profondo cambiamento, complice l’uscita di volti storici come Fabio Fazio e il passaggio di Amadeus e Flavio Insinna su altre reti. In questo contesto, l’emittente si trova a dover riorganizzare il proprio palinsesto, cercando di mantenere alta l’attenzione del pubblico. È qui che Massimo Giletti, con la sua esperienza e il suo carisma, ha trovato terreno fertile per il suo rientro.

Nonostante il suo programma rientri a pieno titolo nella categoria dell’approfondimento giornalistico, il giornalista ed ex volto de La7 ha preferito che la gestione della trasmissione fosse affidata al genere Cultura, sotto la direzione di Silvia Calandrelli e la supervisione del vice direttore Rosanna Pastore. Questo spostamento è passato quasi inosservato, ma solleva interrogativi sul perché di questa scelta e su chi abbia facilitato il suo rientro in Rai.

Lo Stato delle Cose di Massimo Giletti non è un semplice talk show. La produzione, seppur marchiata Rai Cultura, beneficerà dell’appoggio esterno della nuova società di produzione Our Films, fondata da Lorenzo Mieli e Mario Gianani. Questa collaborazione garantisce al programma un budget significativamente superiore rispetto a quello assegnato ad altre produzioni di prima fascia, un aspetto che ha già suscitato polemiche all’interno della stessa emittente.

Giletti non sarà solo in questa nuova avventura. Tra i volti noti che potrebbero unirsi alla squadra ci sono Alessio Lasta, già noto per le sue inchieste a PiazzaPulita di Corrado Formigli, e Ilenia Petracalvina, inviata de La Vita in Diretta e collaboratrice di Giletti ai tempi de L’Arena su Rai1. Questi arrivi rappresentano un ulteriore rafforzamento del team editoriale, confermando l’intenzione di Giletti di proporre una trasmissione di alto livello e ben strutturato.

Massimo Giletti e gli interrogativi sul contratto secretato Rai

Nonostante l’entusiasmo per il ritorno di Massimo Giletti in tv, rimangono diversi punti interrogativi. Tra questi, la natura segreta del contratto che lega il conduttore alla Rai, e soprattutto, il suo legame con alcune forze politiche, come la Lega di Matteo Salvini e il governo Meloni, che potrebbe aver influenzato la sua reintroduzione nell’emittente pubblica. Il programma di Giletti sembra destinato a essere un successo, ma le circostanze che ne hanno permesso la realizzazione lasciano spazio a molte riflessioni. È evidente che Lo Stato delle Cose non sarà un semplice talk, ma anche un indicatore delle dinamiche interne e politiche che stanno ridisegnando il servizio pubblico radiotelevisivo.