Fiction Cuori, Daniele Pecci dichiara: «Raccontiamo anni difficili»
Daniele Pecci ha parlato di Cuori, nuova fiction di Rai 1, ammettendo di aver lavorato con tutto il cast per portare in televisione «anni difficili».
Cuori è la fiction di Rai1 che debutta domenica 17 ottobre 2021. Daniele Pecci, che nella produzione interpreta i panni di Cesare Corvara, ha ammesso che tutto il cast ha lavorato tantissimo per portare in televisione «anni difficili».
Cuori: Daniele Pecci parla della nuova fiction di Rai1
Domenica 17 ottobre 2021 va in scena sul primo canale della televisione di stato la fiction Cuori. La trama ruota attorno all’ospedale di Torino e l’ambientazione è quella dei difficili anni Sessanta.
L’attore Daniele Pecci veste i panni del dottor Cesare Corvara, primario del nosocomio piemontese che sogna di effettuare il primo trapianto di cuore. Al suo fianco troviamo altri interpreti molto apprezzati, come Pilar Fogliati e Matteo Martari. E’ proprio tra loro tre che si creerà un interessante triangolo sentimentale.
Cuori, quindi, non porterà in scena solo «anni difficili», ma anche un po’ di sano sentimentalismo. Intervistato da Tele Sette, Pecci ha dichiarato: «Nella serie viene fuori l’atmosfera di quel periodo. Erano anni difficili ma entusiasmanti. C’erano meno cose ma anche tanta speranza. Era un’epoca in cui tutto era possibile. Così diversa dai tempi bui in cui viviamo oggi, nell’assenza totale di fiducia nel futuro».
Daniele Pecci: cosa dobbiamo aspettarci da Cuori?
Come già sottolineato, Cuori porterà in televisione anche aspetti romantici. Dalla medicina degli anni Sessanta ai legami sentimentali di quel periodo, passando per le lotte di potere e i pregiudizi sulle donne.
«La serie si basa su un’accurata ricostruzione storica ma è prepotente anche l’aspetto romantico. Non a caso il regista Riccardo Donna ha voluto usare il titolo Cuori inteso sia come organo fisico sia come simbolo di sentimenti», ha dichiarato Pecci.
Per il dottor Cesare Corvara, gli autori si sono ispirati alla storia vera del medico Achille Mario Dogliotti. Quest’ultimo, negli anni Sessanta, lavorò con il suo team ad un trapianto di cuore molto delicato.
Pertanto, Pecci si è dovuto immedesimare nei panni di un personaggio che è un incrocio tra una figura realmente esistita e una frutto della sceneggiatura. «E’ chiaro che la figura storica aleggiava e meritava un riferimento. Ma io mi sono attenuto a quello che mi veniva proposto su carta», ha concluso Daniele.
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