Festival di Sanremo a Mediaset dalla Rai: il piano di Pier Silvio Berlusconi

Sarebbe davvero clamoroso vedere prossimamente il Festival di Sanremo in onda su Canale 5 e non su Rai1. La mossa di Pier Silvio Berlusconi per ingaggiare Amadeus a Mediaset non è solo un capriccio, ma parte di un disegno più ampio. Come svela Dagospia, l’amministratore delegato del Biscione punta a legare il talento del conduttore al Festival di Sanremo, considerando che la Rai è solo media partner della manifestazione e il contratto viene rinnovato ciclicamente.

La recente approvazione della convenzione fino al 2025 potrebbe lasciare spazio all’azienda di Cologno Monzese per presentare un’offerta al Comune di Sanremo per organizzare la manifestazione a partire dal 2026 proprio sulla rete ammiraglia Mediaset. Se l’accordo andasse in porto, Pier Silvio potrebbe contare su Amadeus, noto per i suoi record di ascolti, per portare successo e profitti al Festival. Sarebbe anche una vittoria per Striscia la Notizia che negli ultimi anni sta facendo la guerra alla tv pubblica e alla kermesse svelando le tante cose che non quadrano a partire dal sistema di televoto. Lo scorso anno il tg satirico aveva portato alla luce una sentenza del Tar sollecitata da Afi (Associazione Fonografici Italiani) che ha aperto la strada verso il bando pubblico per assicurarsi il Festival della Canzone Italiana.

Da sempre il Festival di Sanremo viene trasmesso sul primo canale della tv di Stato, ad accezione dei primissimi anni (dal 1951 al 1954) quando la kermesse veniva trasmessa solo in radio. Il 3 gennaio 1954 ha segnato l’avvio delle trasmissioni televisive e da subito Rai ha deciso di mandare in onda il concorso musicale a partire dal 1955.

Festival Italiano: la vecchia risposta Mediaset al Festival di Sanremo Rai

Nel 1993 e nel 1994 Mediaset aveva cercato di creare un programma, Festival Italiano, improntato sulla falsariga del Festival. Di questo furono realizzate solo due edizioni condotte da Mike Bongiorno (affiancato prima da Paola Barale e Gene Gnocchi e poi da Antonella Elia). Oggi come allora, la competizione fra Rai e Fininvest era diventata agguerrita, le scopiazzature erano sempre più frequenti sia da una parte che dall’altra, il tutto sempre e comunque per la vecchia immortale regola del ’primo che arriva’ sui dati Auditel. Reo di essere un ’ControFestival’, Festival Italiano non ce l’ha fatta a sopravvivere a causa anche degli ascolti non proprio esaltanti.