Fedez contro Rai per Belve: «Ero in ospedale moribondo. Censura?»

All’indomani dalle dimissioni dall’ospedale, dopo più di una settimana di ricovero per due ulcere che gli hanno causato emorragie, Fedez ha rilasciato una lunga intervista a Il Correre della Sera. Il marito di Chiara Ferragni, tra le altre cose, ha parlato anche del caso che l’ha visto protagonista: il blocco della sua ospitata a Belve da parte della Rai. Il rapper ha spiegato di avere accettato l’invito di Francesca Fagnani a Belve perchè voleva parlare di salute mentale soprattutto ai giovani e a chi si sente un incompreso.

L’idea aveva convinto sia la conduttrice che la produzione del programma di Rai2. Poi i Vertici di Viale Mazzini avrebbero ritirato l’invito. "Lei come la definirebbe?", ha chiesto retoricamente ad Aldo Cazzullo che l’ha intervista. "Censura? L’ha detto lei", è stato il botta e risposta tra i due. Fedez ha proseguito sostenendo che non è bene accetto e hanno fatto un comunicato che ha trovato spiacevole perché era in ospedale "letteralmente moribondo e non avevo alcuna possibilità di replicare. Ho trovato la cosa anche particolarmente poco attenta sul piano umano".

Sul tema si era espressa anche Francesca Fagnani chiarendo la sua posizione distante rispetto a quella dell’azienda. La giornalista ha dichiarato di non condividere tale scelta da parte della Rai poiché Belve non ha mai tolto voce a nessuno. In un primo momento indiscrezioni hanno parlato della possibilità che Federico avesse rifiutato di andare gratis: "Sarei stato e sono disponibile ad andare del tutto gratuitamente. Avevo l’intenzione di fare una bella cosa. La Fagnani è una giornalista con la schiena dritta che ringrazio per avere sostenuto la posizione del suo invito".

Fedez racconta la perdita di sangue e la corsa in ospedale

Doveva partire per Los Angeles ma la sera prima è stato colto da uno svenimento e questo è stato il primo segnale dell’emorragia in corso. Fedez ha ripercorso gli ultimi giorni decisamente drammatici per lui: "Se non mi fossi accorto di quanto stava accadendo, sarei stato male sull’oceano, su un aereo diretto a Los Angeles, e non so come sarebbe finita". Il tutto è accaduto mentre era a casa e al primo allarme è corso in ospedale. Aveva messo a letto i bambini, aveva già avuto cali di pressione, ne è arrivato uno più importante ed è svenuto. Poi ho chiamato l’ambulanza; arrivato in ospedale gli è stata diagnosticata la melena: "Letteralmente ca*avo sangue". Poi l’intervento d’emergenza, due trasfusioni e una nuova ricaduta: «Ho avuto un’emorragia ischemica sempre allo stomaco, così hanno dovuto riaddormentarmi e intervenire nuovamente».