Fabio Fazio si ritira dalla tv: annuncio e perché non cambia idea

Dopo quarant’anni di carriera, Fabio Fazio lascia la tv e si ritira tra quattro anni. In un’intervista a Il Corriere della Sera, il conduttore di Che Tempo Che Fa ha rivelato la sua decisione e le sue prospettive per il futuro. La scelta di ritirarsi arriva dopo una carriera lunga e illustre iniziata nel 1983 con Raffaella Carrà per dedicarsi a ciò che ama di più: "Potrei finalmente dedicarmi alle cose che amo di più. Leggerei, per esempio". Svelando la sua passione per Georges Simenon, Fazio ha confessato di avere alcuni libri doppi per poterli avere a disposizione in entrambe le sue residenze, a Milano e in Liguria.

Quarant’anni di carriera sono più che sufficienti, secondo Fabio, e che smettere gli darà l’opportunità di sperimentare la sensazione di annoiarsi, qualcosa che non ha mai avuto il tempo di fare con un impegno lavorativo di dieci ore al giorno tutti i giorni. Quando gli è stato chiesto cosa farà dopo il ritiro, Fazio ha risposto:

"Scendo. D’altronde, se c’è una regola che ho imparato da Carlo Freccero è che 1 anno di televisione equivale a 7 anni di un uomo. Quindi mi aspettano, facendo i conti, altri 28 anni di lavoro in tv. Le sembra poco?"

Fazio contro la Rai per il regolamento del Festival di Sanremo

L’addio alla Rai si è rivelato un grande successo per Fabio Fazio nonostante le gufate su più fronti. Che Tempo Che Fa sul canale NOVE sta collezionando una serie di risultati record e il trend non si è fermato con l’effetto curiosità delle prime puntate andate in onda a ottobre 2023. Per quanto riguarda il suo rapporto con la tv pubblica, Fazio si augura che possa tornare a svolgere una funzione inclusiva e non divisiva: "Dopo di che a distruggere, lo sappiamo tutti, ci vuole un attimo". In seguito ha parlato anche del caso Sanremo e dell’embargo dei Big in gara:

"Nei tre giorni successivi alla chiusura del Festival, il vincitore non può andare in trasmissioni che non siano della Rai. Ora sarà sicuramente una coincidenza il fatto che di solito il vincitore veniva da me perché non può essere vero che è stata fatta una regola contro il mio programma. Non può essere vero anche perché a Natale siamo tutti più buoni..."