Conduttori Rai e Mediaset vestiti di nero in diretta: il motivo giusto
Profondo rispetto nei confronti della tragica vicenda di Giulia Cecchettin uccisa da Filippo Turetta. Nei programmi tv, da Rai a Mediaset, molti conduttori hanno deciso di indossare abiti neri. Di scuro anche giornalisti di Sky TG24
L’Italia è stata scossa dal tragico omicidio di Giulia Cecchettin, l’ennesimo straziante caso di femminicidio che ha suscitato reazioni anche in diversi programmi tv. Tutto è partito sabato 18 novembre 2023, giorno della scoperta del cadavere occultato da parte dell’ex fidanzato assassino Filippo Turetta. Prima dell’inizio della finale di Tu Si Que Vales è stato dedicato un toccante tributo alla giovane vittima da parte di Luciana Littizzetto a nome di tutta la squadra. La giudice del talent, volto di Che Tempo Che Fa, ha espresso il suo profondo cordoglio evidenziando il problema persistente della violenza sulle donne e portando a conoscenza altri due tragici casi accaduti negli ultimi giorni. Ballando con le Stelle, invece, ha ricevuto non poche critiche per l’assenza di cordoglio arrivato solo quasi al termine della puntata da parte di Ivan Zazzaroni.
Non è stato un caso isolato vedere a Tu Si Que Vales Maria De Filippi, Luciana Littizzetto, Giulia Stabile, Sabrina Ferilli, Martin Castrogiovanni, Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Alessio Sakara indossare abiti neri o comunque scuri. Altri programmi televisivi, come Domenica In, Storie Italiane e Mattino Cinque News, hanno dimostrato rispetto per la tragedia: Mara Venier, Alberto Matano, Eleonora Daniele e Federica Panicucci hanno deciso di presentarsi nelle dirette dei rispettivi contenitori in abito nero in segno di osservanza occupandosi di tutte le ultime news su Giulia Cecchettin e Filippo Turetta.
Buongiorno e buon inizio settimana da @eleonoradaniele
Addio a #GiuliaCecchettin, uccisa a 22 anni. #FilippoTuretta fermato e arrestato in Germania dopo una fuga di 8 giorni#20novembre #storieitaliane su Rai1 e RaiPlay 👉 https://t.co/qbuOjazbTi pic.twitter.com/PoH5VM8DHW— Storie Italiane (@storie_italiane) November 20, 2023
Il nostro inviato sul luogo del ritrovamento del corpo di #GiuliaCecchettin#Mattino5 pic.twitter.com/28HrvdeBb7
— Mattino5 (@mattino5) November 20, 2023
Morte di Giulia Cecchettin: i dubbi da chiarire e quando l’assassino Filippo torna in Italia
Mentre si è in attesa dei primi risultati dell’autopsia su Giulia Cecchettin, emergono dettagli cruciali che alimentano sospetti di omicidio volontario premeditato anche se non ci sono dubbi. La studentessa di 22 anni è stata ritrovata morta vicino al lago di Barcis una settimana dopo la sua scomparsa. Il suo ex fidanzato Filippo Turetta, attualmente in custodia in Germania, è accusato di omicidio volontario e attende l’estradizione in Italia che dovrebbe avvenire forse entro le 48 ore auspicate del Ministro degli Esteri. Poi spetterà ai carabinieri raggiungere il carcere di Halle e riportare l’assassino nel nostro Paese su un volo di linea.
Gli inquirenti stanno esaminando diversi dettagli per ricostruire la dinamica del delitto. Tra questi, le ricerche online effettuate da Filippo poco prima della scomparsa. La sua ricerca su Google di kit di sopravvivenza in alta quota e dettagli sui passaggi verso l’Austria è sotto esame. Un coltello spezzato, privo di tracce di sangue, ritrovato nell’area industriale di Fossò, dove un video di sorveglianza ha registrato l’aggressione di Giulia da parte di Filippo, è un altro elemento che solleva domande. La presenza di scotch sulla scena dell’aggressione potrebbe costituire un altro indizio di premeditazione.
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