Codacons contro Amadeus per Chissà Chi È ma toppa: ecco perché

Pubblicato il 3 Settembre 2024 alle 19:55

Invocata la Corte dei Conti da parte del Codacons per possibili danni erariali legati al passaggio del format dalla Rai a una rete privata. In realtà è stata la Rai a farsi scappare I Soliti Ignoti

Codacons contro Amadeus per Chissà Chi È ma toppa: ecco perché

Il Codacons contro Amadeus. Il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori ha recentemente attirato l’attenzione della Corte dei Conti con una richiesta di indagine sul trasferimento de I Soliti Ignoti cambiato in Chissà Chi È condotto da Amadeus a partire dal 22 settembre 2024 (nello stesso giorno inizia Suzuki Music Party). L’accusa del Codacons, che sostiene che la Rai sia stata privata ingiustamente di un format di successo, potrebbe non tener conto del fatto che la vera responsabilità della perdita del format potrebbe essere attribuibile alla tv di Stato stessa, che ha lasciato scadere i diritti.

Codacons in difesa di Rai e I Soliti Ignoti: l’ccusa di danno economico

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha sollevato dubbi sulla legittimità del trasferimento del segmento Il Parente Misterioso, che fa parte dei I Soliti Ignoti trasmesso dalla Rai. Questo elemento è stato aggiunto successivamente alle versioni italiane del gioco e non è presente nel format originale venduto da Endemol. In particolare l’Associazione ha sottolineato che, secondo le sue affermazioni, la Rai avrebbe dovuto detenere i diritti del format fin dal 1991, anno della sua ideazione. La richiesta di indagine si basa sull’idea che il passaggio del format a una rete privata, con conseguente perdita di introiti pubblicitari e di una trasmissione di grande successo, potrebbe rappresentare un danno economico significativo per la tv pubblica e privare il servizio pubblico di un contenuto di alta qualità.

I Soliti Ignoti-Chissà Chi È: la verità sul problema dei diritti

Contrariamente alle accuse del Codacons, la verità è che la Rai ha avuto la possibilità di mantenere I Soliti Ignoti ma ha fallito nel rinnovo dei diritti. Lo scorso maggio, è emerso chiaramente che i diritti del programma erano in scadenza e la Rai non aveva proceduto con il rinnovo, permettendo così a Warner Bros. Discovery Italia di acquisire il formato.

L’Usigrai aveva già criticato la Rai per non aver gestito adeguatamente la questione dei diritti, sottolineando che la perdita de I Soliti Ignoti rappresenta una sfida significativa per la rete di Stato. In un comunicato, il sindacato aveva evidenziato che la Rai ha sottovalutato le conseguenze economiche e pubblicitarie del mancato rinnovo dei diritti, creando una situazione difficile.


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