Classifica Sanremo terza serata 2024, TOP 5 e voti Radio-televoto
TOP 5 classifica parziale del Festival di Sanremo 2024 alla conclusione della terza serata: ecco chi c’è sul podio e chi si contende il quarto e il quinto posto con Loredana Bertè e Mahmood
La terza serata del Festival di Sanremo ha visto salire sul palco del Teatro Ariston il secondo gruppo dei 15 Big in gara. Come per l’appuntamento precedente, anche in questo il sistema di votazione ha visto come protagonisti il pubblico da casa tramite televoto e la Giuria delle Radio, quest’ultima composta da emittenti radiofoniche nazionali e locali, scelte per rappresentare l’intero panorama italiano. Entrambi i sistemi di votazione hanno avuto un peso del 50%. Di seguito la TOP 5 della classifica di Sanremo 2024 dopo la terza del Festival che andrà a sommarsi alla classifica generale svelata sabato 10 febbraio:
1°
Angelina Mango La Noia
2°
Ghali Casa Mia
3°
Alessandra Amoroso Fino a Qui
4°
Il Tre Fragili
5°
Mr. Rain Due Altalene
Angelina Mango prima in TOP 5 della classifica Sanremo e standing ovation
Buon sangue non mente ed è chiaro a tutti il talento dell’ex cantante di Amici di Maria De Filippi: Angelina Mango conquista il primo posto della TOP 5 della classifica di Sanremo della terza serata. La 22enne ha ricevuto anche una standing ovation al termine della sua esibizione. "La Noia" è diventata tra le hit che ci faranno compagnia per molti mesi. Il testo ribalta la concezione della noia, sentimento che di solito viene combattuto ma la figlia di Mango accoglie come trampolino di lancio verso qualcosa di nuovo, una sorte di occasione di rinascita.
Teresa Mannino star di Sanremo 2024: solo applausi per il suo esordio
Teresa Mannino ha fatto il suo esordio al Festival di Sanremo come co-conduttrice solo della terza serata. Con un’iniziale esibizione alquanto eccentrica e divertente, la comica ha immediatamente catturato l’attenzione del pubblico presente e dei telespettatori. Già dalle prime battute si è distinta per il suo spirito schietto e per l’umorismo tipicamente siciliano regalando al pubblico un monologo tagliente e ironico e affrontando temi che vanno dalla filosofia antica alle curiosità sulla natura. Nel suo monologo Teresa Mannino ha saputo mescolare saggezza e comicità, portando alla luce riflessioni profonde sul rapporto dell’uomo con il mondo animale e sulla presunzione umana di superiorità. Con esempi sorprendenti e aneddoti divertenti, ha coinvolto il pubblico in un viaggio di scoperta e di riflessione sulla natura umana e sulla società contemporanea:
"Nel V secolo avanti Cristo il filosofo greco Protagora diceva l’uomo è misura di tutte le cose. Oggi potremmo dire l’uomo bianco, ricco e occidentale. Solo che questa misura l’ha persa, e pensa che tutti gli altri essere umani siano a sua disposizione. Dobbiamo ricordarci che siamo animali umani. L’origine della vita sul pianeta è comune: il 60% del nostro patrimonio genetico è uguale alle banane. Con le scimmie è del 98%, ma gli scimpanzè ci tengono a non farlo sapere.
Noi ci sentiamo superiori perché parliamo, ma gli animali o le piante comunicano in altro modo. Come noi siciliano che parliamo in dialetto a un milanese o un torinese, e poi se non capisce diciamo che è cretino. Anche volendo sono espressioni che non si possono tradurre.
Abbiamo la stessa presunzione verso gli altri essere viventi. I babbuini per esempio si salutano strizzandosi il pene: riescono così ad acquisire tantissime informazioni, come l’età o la disponibilità a collaborare. Nell’Antico Testamento Giobbe dice interroga gli animali e te lo insegneranno. Io ho interrogato le formiche tagliafoglie, le più intelligenti. Loro coltivano, hanno grandissimi formicai e in alcune camere coltivano funghi. Sono le uniche al mondo.
Fanno agricoltura da 50 milioni di anni e non hanno rovinato niente, noi da 10 milioni e abbiamo sfinito il pianeta. Erano sulla Terra già all’epoca dei dinosauri. Sono intelligentissime, allora ho pensato guardiamo come funziona la loro società e copiamo. C’è una regina madre e le figlie. Lei decide il sesso dei nascituri: i maschi sono una minima parte, solo per la prosecuzione della specie. I maschi hanno il ruolo solo di fornire gli spermatozoi, che vengono conservati nella spermateca della regina.
I maschi fanno un volo nuziale una volta l’anno, e dopo l’accoppiamento muoiono perché non servono più. Quanto sono avanti! Non hanno il problema di gestire gli ex. Anche i maschi sono contenti perché la loro vita è stata una unica grande scopata.
I maschi umani invece preferiscono il potere: sulle donne, sui bambini, sulla natura. Anche a me piace il potere, ma il potere di ridere, di cantare anche se sono stonata, di ballare per strada".
ARGOMENTI: Festival di Sanremo
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