Chiusa inchiesta su Chiara Ferragni per truffa aggravata: si rischia processo
La Procura di Milano ha chiuso l’inchiesta preliminare su Chiara Ferragni per truffa aggravata. Ecco cosa vuol dire ce cosa succederà adesso.
In queste ore l’Ansa ha diramato una notizia molto importante che riguarda Chiara Ferragni. L’inchiesta che era stata aperta dalla Procura di Milano, basata sulle accuse di truffa aggravata da parte dell’influencer e di altre persone coinvolte nel famigerato Pandoro-gate, è stata chiusa. La notizia è giunta in queste ore mediante un comunicato ufficiale. Al centro di questa prima fase di indagini ci sono state le presunte attività illecite compiute da Chiara e dai suoi collaboratori in merito ad alcune opere di beneficenza. Al centro dell’attenzione ci sono state queste due iniziative "Pandoro Pink Christmas" di Balocco e «Uova di Pasqua» Dolci Preziosi. La chiusura dell’inchiesta preliminare implica per la Ferragni il rischio di andare a Processo. Subito dopo la notizia, la giovane è rimasta in silenzio, ma a parlare sono stati i suoi avvocati, che hanno commentato la vicenda.
La Procura di Milano chiude l’inchiesta preliminare su Chiara Ferragni per truffa aggravata: che succede ora
L’inchiesta preliminare su Chiara Ferragni per truffa aggravata è stata chiusa. La Procura di Milano ha notificato alla diretta interessata e alle altre persone coinvolte, ovvero, Fabio Damato, Alessandra Balocco e Francesco Canillo, il seguente comunicato ufficiale:
"Le indagini hanno permesso di ricostruire la pianificazione e diffusione di comunicazioni di natura decettiva, volte a indurre in errore i consumatori in ordine al collegamento tra l’acquisto dei prodotti pubblicizzati e iniziative benefiche. Sussiste un pubblico interesse a divulgare la notizia riguardante tale procedimento, in considerazione della lesione di beni giuridici diffusi, ferma restando la presunzione di innocenza dei destinatari del sopracitato avviso, da reputarsi non colpevoli fino all’eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile".
Come è possibile leggere in tale comunicazione, dunque, adesso bisognerà attendere gli sviluppi della faccenda in modo da capire se sussista la necessità di andare a Processo, il cui esito potrebbe essere devastante per Chiara Ferragni. L’influencer, infatti, potrebbe essere condannata in maniera inesorabile per le accuse di truffa aggravata per aver indotto persone all’acquisto di beni credendo che il ricavato fosse interamente devoluto in beneficenza, quando così non è stato.
La reazione degli avvocati di Chiara Ferragni
Ad ogni modo, dopo la diffusione della decisione della Procura di Milano di chiudere l’inchiesta preliminare su Chiara Ferragni, l’influencer, che pare sarà tra le ospiti di Belve, ha preferito rimanere in silenzio non commentando la cosa. A farlo, però, ci hanno pensato i suoi avvocati. Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, infatti, hanno pubblicato una nota nella quale si sono detti ottimisti e fiduciosi, stato d’animo che sembrerebbe appartenere anche alla loro assistita. Nella nota si legge:
"Riteniamo che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom. Avvieremo al più presto un confronto con i pubblici ministeri e confidiamo in una conclusione positiva della vicenda. Chiara Ferragni ha fiducia nel lavoro della magistratura e che la sua innocenza venga acclarata quanto prima".
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