Cantante Mascherato chiude, Milly Carlucci bocciata: i motivi del flop

L’attuale edizione de Il Cantante Mascherato non sta brillando in termini di ascolti tv. Con la seconda puntata di sabato 25 marzo c’è stato più movimento dal punto di vista del programma in sé rispetto al debutto. I Vertici Rai avrebbero deciso la chiusura del Cantante Mascherato; la trasmissione di Milly Carlucci non dovrebbe tornare in onda a partire dalla prossima stagione tv. A lanciare la bomba è Dagospia. Il portale ha spiegato che i dirigenti del servizio pubblico quest’anno avevano forti dubbi sulla riproposizione del format. Alla fine, però, è stata concessa la realizzazione e la conseguente messa in onda della quarta stagione.

Milly Carlucci fa flop e Rai cancella Il Cantante Mascherato: i motivi della decisione

Non c’è gara per Maria De Filippi che continua a vincere la sfida degli ascolti del sabato sera, permettendo a Canale 5 di essere la rete più vista nella prima serata. A Milly Carlucci non riesce l’impresa di raggiungere la conduttrice Mediaset con la nuova edizione de Il Cantante Mascherato. Dopo l’esordio che ha segnato 2.281.000 spettatori con il 17,9% di share, la settimana scorsa a seguire l’eliminazione di due maschere sono stati 2.068.000 spettatori pari al 17,2% di share.

Lo show di Rai1 è stato doppiato nei numeri assoluti da quello proposta da Canale 5 che ha conquistato (in registrata!) 4.008.000 spettatori, 28,2%. Nei giorni scorsi Prima Comunicazione ha parlato di discussioni infuocate in Cda Rai proprio per il programma di Milly Carlucci: "Otto milioni di investimenti per sei puntate". A causa di questo, sembra certo che la trasmissione non avrà una nuova stagione.

Cantante Mascherato fa flop e i costi sono elevati: retroscena sulla chiusura per Milly Carlucci

Salvo cambiamenti, mancano quattro puntate per concludere la stagione in corso de Il Cantante Mascherato. Milly Carlucci non riesce a convincere il pubblico dal momento che, in primis, sembra una sorta di Ballando con le Stelle riuscito male. Seguendo il discorso portato alla luce dal sito di Roberto D’Agostino, i costi di produzione sarebbero molto alti. Un conto è riuscire a conquistare due milioni di telespettatori in prima serata sul primo canale della Tv di Stato con prodotto a basso costo, un altro è spendere tantissimo e ritrovarsi in difetto. Pare che non ci sia più il tempo per correre ai ripari; quel ch’è fatto è fatto e non si può tornare indietro. Molto probabilmente il progetto sarà cancellato dalla tv di Stato nel 2024 e non annunciato nei prossimi palinsesti.