Can Yaman scoppia il caso: Myrta Merlino a Pomeriggio 5 senza pietà

Pubblicato il 2 Dicembre 2024 alle 20:08

Esplode il caso Can Yaman e sui cachet-beneficenza riconducibili alla Fondazione. La sua Onlus è stata al centro di un duro dibattito a Pomeriggio 5

Can Yaman scoppia il caso: Myrta Merlino a Pomeriggio 5 senza pietà

A Pomeriggio 5, condotto da Myrta Merlino, scoppia il caso Can Yaman. L’attore turco, amatissimo dal pubblico, è finito al centro di una polemica legata alla sua onlus Can Yaman for Children. Le accuse, sollevate da Selvaggia Lucarelli, riguardano presunte irregolarità nella gestione della fondazione, con l’ipotesi che il suo tour benefico fosse in realtà più commerciale che solidale.

La giornalista ha già fatto parlare di sé in passato per aver denunciato casi di beneficenza furbetta, come il celebre pandoro gate di Chiara Ferragni. Questa volta, l’obiettivo è l’onlus di Can Yaman. Secondo la Lucarelli, le attività della fondazione sembrano più orientate alla promozione dell’immagine dell’attore che al reale supporto ai bambini in difficoltà.

Myrta Merlino senza pietà sul caso Can Yaman: cosa ha detto a Pomeriggio 5

Durante la puntata di Pomeriggio 5, un servizio ha riassunto le accuse mosse alla fondazione di Yaman, aprendo il dibattito in studio. Alessandro Cecchi Paone, Marina La Rosa, Giorgia Venturelli e Flavia Vento hanno detto la loro sull’argomento, spesso in toni critici. In particolare, Cecchi Paone ha sottolineato l’importanza di affidarsi a Onlus già consolidate per garantire trasparenza e risultati concreti: "Perché creare una fondazione personale quando ce ne sono già tante, con esperienza e credibilità?"

Myrta Merlino, ambasciatrice UNICEF che tra pochi giorni lascerà la conduzione a Dario Maltese, ha espresso il suo disappunto sulla possibilità che la beneficenza venga usata per guadagnare visibilità: "La beneficenza deve costare, non rendere". Flavia Vento è stata ancora più diretta, parlando di una "mancanza di onore" nell’usare la propria immagine per iniziative benefiche non trasparenti.

Perché nessuno fa i controlli? Il caso della fondazione di Can Yaman

Nonostante le opinioni forti a Pomeriggio Cinque, molti hanno evidenziato che, al momento, non esistono prove definitive contro l’attore. Cecchi Paone ha ricordato che, in mancanza di elementi concreti, non è corretto condannare nessuno: "Pare che ci siano problemi, ma dobbiamo aspettare le prove". La stessa Merlino ha sollevato una domanda cruciale: "Perché nessuno fa i dovuti controlli?"

Come finirà? Selvaggia Lucarelli ha già annunciato che nuovi dettagli sull’indagine saranno pubblicati su Il Fatto Quotidiano. Nel frattempo, il caso Can Yaman continua a dividere opinione pubblica e media.

Se da un lato la vicenda sembra essere solo all’inizio, dall’altro resta aperta una riflessione più ampia sul rapporto tra beneficenza, trasparenza e utilizzo dell’immagine pubblica. Sarà interessante vedere se Can Yaman risponderà direttamente alle accuse o sceglierà il silenzio, lasciando che siano i fatti a parlare.