Bruno Vespa contro Rai abbandona festa 100 anni, Porta a Porta snobbato
Porta a Porta ignorato durante Cento, il programma condotto stasera da Carlo Conti. Bruno Vespa abbandona l’evento e attacca la Rai per riconoscimenti mancati
Stasera in tv su Rai1 va in onda Cento con Carlo Conti, la festa per celebrare i 100 anni della radio e i 70 anni della televisione italiana. Mentre per il pubblico si tratta di una serata di omaggi e festeggiamenti, per Bruno Vespa è stata una delusione cocente. Il conduttore di Porta a Porta, programma storico della seconda serata del primo canale della Tv di Stato, che continua a registrare ascolti TV flop, ha manifestato pubblicamente la sua rabbia per l’assenza di un riconoscimento al suo programma durante la celebrazione.
Il conduttore ha deciso di esternare il suo disappunto con una lettera inviata a Dagospia, dove ha raccontato cosa lo ha spinto ad abbandonare anticipatamente la serata di gala. In questa missiva, Vespa ha espresso tutta la sua frustrazione per il mancato omaggio a Porta a Porta, un programma che va in onda da oltre 25 anni e che è considerato uno dei capisaldi dell’informazione politica e sociale:
"Ieri sera al Palazzo dei Congressi ho abbandonato la celebrazione dei 100 anni della radio e dei 70 della televisione indignato per il trattamento riservato a Porta a Porta".
La rabbia del conduttore nasce dal fatto che, nonostante siano stati omaggiati programmi storici come Quark di Piero Angela, TV7 di Sergio Zavoli e Mixer di Giovanni Minoli, nessuna menzione è stata fatta a quello che viene spesso definito la "terza camera" del Parlamento italiano.
Bruno Vespa contro la Rai: Porta a Porta ignorato nelle celebrazioni di Cento
Bruno Vespa conduce Porta a Porta dal 1996, con oltre 3460 puntate all’attivo (al 2 ottobre 2024). Il programma è stato protagonista di momenti di rilevanza politica e sociale, ospitando figure di spicco del panorama politico e culturale. Nonostante questo, durante la serata di festeggiamenti di Cento con Carlo Conti, nessuna immagine né parola è stata dedicata alla sua trasmissione, il che ha fatto sentire Vespa completamente ignorato.
La lettera di Vespa prosegue: "Accanto al doveroso omaggio a monumenti dell’informazione televisiva come il TV7 di Sergio Zavoli e il Quark di Piero Angela, sono stati ricordati giustamente tra gli altri programmi Mixer di Giovanni Minoli e Chi l’ha visto dalla compianta Donatella Raffai all’attuale conduttrice Federica Sciarelli. Non una parola, né una immagine sui 30 anni di Porta a Porta".
Bruno Vespa ha concluso la sua lettera con una riflessione critica: "Cambiano le stagioni, ma l’anima profonda della Rai resta sempre dalla stessa parte". Questo sottolinea il sentimento del presentatore di Cinque Minuti su Rai1 che, nonostante il suo contributo decennale alla TV di Stato, sente che l’azienda non gli abbia reso il giusto tributo in un’occasione così importante.
ARGOMENTI: Porta a porta
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