Blanco denunciato, «subito esame tossicologico». Amadeus rompe il silenzio

Il palco del tempo della musica è stato profanato. Il successo ha dato alla testa? Il gesto di Blanco a Sanremo 2023 è stato quello di un ventenne scapestrato con la sfiga dell’auricolare che non andava. Problemi tecnici che possono capitare soprattutto in una diretta televisiva ma che non ha saputo fronteggiare nonostante fosse visibile la sua frustrazione. Aveva fatto segno di non sentire la sua voce e, a quel punto, ha deciso di spaccare tutto: dai fiori alle attrezzature, a momenti picchiava pure i suoi musicisti che, invece di fermarsi, hanno continuato a suonare. La distruzione dei fiori all’Ariston è stato uno schiaffo alla Città di Sanremo. Blanco è stato denunciato da Codacons.

Tangibile l’irritazione del conduttore e direttore artistico della kermesse. A Viva Rai2!... Viva Sanremo!, lo spin-off del programma di Fiorello (che ha totalizzato 2.468.000 spettatori con il 60.25%) su Blanco Amadeus ha dichiarato che in realtà doveva rotolarsi sopra i fiori e non chiaramente quello che abbiamo assistito:

"Quando ho visto che ha iniziato a spaccare le prime cose non capivo perché noi sentivamo la musica. Nel nostro box l’audio non era perfetto. Solo dopo mi hanno buttato dentro e mi hanno detto ’vedi che puoi fare’, ma lì per lì non avevo capito"

Durante la conferenza stampa della seconda serata di Sanremo (QUI la scaletta di stasera 8 febbraio 2023) Amadeus ha rotto il silenzio su Blanco:

"Durante le prove la quantità di rose era notevole, era difficile posizionarle. Era previsto che doveva fare delle cose anche perché c’è una storia dietro la sua canzone. Non ho percepito il suo problema tecnico; ho visto un’esagerazione rispetto a quello che erano state le prove quindi ho percepito che non era più un finale previsto, messo in scena. Poi ho capito dei problemi di audio. Blanco mi ha chiamato, era dispiaciutissimo, chiede scusa al Festival. Io lo conosco, è un ragazzo talentuoso, ha sbagliato. La sua rabbia l’ha scatenata sui fiori. Ha chiesto di essere perdonato

Il sindaco di Sanremo Biancheri, dopo aver elogiato Amadeus per i risultati di ascolti, ha detto sul cantante di ’L’Isola delle Rose’: "Ognuno di noi fa delle stupidaggini e non voglio mettere il dito, credo che se uno fa una cazzata basterebbe chiedere scusa". Giuseppe Faraldi, assessore al turismo, ha asserito: "Il rispetto del lavoro delle persone che lavorano nelle campagne di Sanremo. Una parola di scuse potrebbe essere sufficiente".

Blanco denunciato dopo Sanremo 2023. Bassetti: «Fare esame tossicologico»

Il Codacons ha denunciato Blanco con formale esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte de Conti. Il cantante sarà chiamato a risarcire i danni prodotti all’azienda di Viale Mazzini e a rispondere del reato di danneggiamento. Avere distrutta la scenografia di Sanremo potrebbe realizzare alcuni reati, come prevede l’articolo 635 del codice penale: "Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni".

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, ha dichiarato su Facebook in merito a Blanco: "Che schifo lo spettacolo di Blanco stanotte al Festival di Sanremo. Mi auguro che chi lo ha fatto salire su quel palco chieda scusa a tutti gli italiani, dopo avergli fatto fare un esame tossicologico. Ottimo spot, antimodello per i giovani".

Blanco distrugge i fiori a Sanremo: la condanna di Giovanni Toti

A causa di problemi tecnici non è riuscito a cantare e si è sfogato distruggendo tutti i fiori del palco. Il pubblico lo ha fischiato pesantemente e il gesto è stato condannato sui social dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: "Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l’intenso lavoro dei nostri floricoltori".