Bake Off Italia, Alessio Petri si racconta dopo l’eliminazione: ’sono molto fortunato’

Pubblicato il 23 Novembre 2022 alle 20:30

Dopo l’addio a Bake Off Italia 2022, Alessio Petri parla dell’avventura vissuta, delle amicizie nate e dei suoi progetti futuri

Bake Off Italia, Alessio Petri si racconta dopo l’eliminazione: ’sono molto fortunato’

Ad un passo dalla semifinale di Bake Off Italia 2022, ad uscire di scena è stato Alessio Petri. Il giovane 24enne toscano non è riuscito ad andare oltre le 12 puntate, collezionando 2 Grembiuli Blu e tanta esperienza nel mondo della pasticceria. Intervistato da Tvpertutti, il poggibonsese ha rivelato le sue impressioni post-eliminazione, parlando della sua esperienza a Bake Off Italia e dei suoi progetti futuri.

Parla Alessio dopo la sua avventura a Bake Off Italia 2022

Ciao Alessio, come va? Si è conclusa la tua avventura a Bake Off Italia 2022, da 1 a 10 che voto da a questa esperienza e che cosa le ha lasciato dentro questo programma?

Mi piace tantissimo dare dei voti visto che se diventerò professore di inglese dovrò abituarmi. E a tutta questa esperienza voglio dare un bel 9 meno. Quel meno solo per dimostrare a me stesso che c’è sempre un po’ di negatività in qualsiasi cosa facciamo ed in questo caso non me la sono minimamente cavata per quanto riguarda la gestione delle mie emozioni.

Nel complesso sto davvero bene perché sono stato circondato letteralmente da tantissimi messaggi che mi hanno fatto piangere ulteriormente il giorno della mia eliminazione, ma è giusto così perché gli altri ragazzi sono strepitosi e sono davvero contento per ognuno di loro. E sono loro quelli che mi hanno lasciato dentro un qualcosa di valore inestimabile: mi porto a casa il loro affetto, la loro amicizia e le loro emozioni in un modo o nell’altro. Mi porto comunque dentro anche i giudizi di Knam, Damiano, Tommaso e la bellissima Benedetta, loro sono davvero stati delle grandi persone che hanno creduto in me parecchio e mi hanno aiutato a migliorarmi sempre di più. Torno a casa con la consapevolezza che ho detto ’’ciao’’ ad un Alessio diverso e quello nuovo mi piace parecchio.

Come è nata la sua passione per la pasticceria e come, invece, ha deciso di mettersi alla prova in questa trasmissione?

Ho frequentato l’istituto alberghiero settore cucina e mi è sempre piaciuto cucinare per gli altri, maggiormente il salato. La passione per la pasticceria è proprio nata grazie alla seconda stagione di Bake Off dove mi innamorai letteralmente della felicità della vincitrice Roberta Liso. Vedere quei bellissimi dolci che preparavano, mi fece illuminare gli occhi e mi dissi ’’anch’io voglio essere felice come lei’’ e così il giorno dopo iniziai a preparare i miei primi dolci… Letteralmente tutti dei fallimenti orribili.

Solo verso gli ultimi anni ho iniziato a migliorarmi cercando di vedere se questo talento poteva crescere o meno, anche se però di mezzo c’è sempre stata la scuola e l’università e quindi ho tralasciato un po’ la pasticceria. Fino a quando quest’anno, che ero in procinto di laurearmi, mi sono detto ’’Ale, hai sempre voluto partecipare a Bake Off anche se non sai fare nulla, mandiamo la candidatura appena vediamo la finale della nona stagione e vediamo cosa succede’’ e così è stato. Era un sogno che ho tenuto dentro al cassetto per 8 anni e quest’anno il destino ha voluto che sarebbe stato, non il momento giusto, ma il momento migliore di tutti.

Cosa hanno detto i suoi supporter e familiari quando hanno saputo che è stato eliminato?

I miei amici mi hanno riempito le chat di cuori e di lacrime e mi hanno fatto sentire importante come non mai e credo che in questi momenti del genere posso affermare di non poter chiedere di meglio dagli amici che ho intorno. Sono davvero molto fortunato, solo che a volte non lo noto. I miei familiari si sono commossi tantissimo perché un conto è stato avergli raccontato tutto a voce, un altro averlo visto in tv. Si sono emozionati tutti, forse è una cosa di famiglia essere così aperti alle lacrime.

Tra tutte le sfide, quale le è piaciuta di più e quale di meno?

Farebbe davvero ridere se dicessi che quelle più belle sono state le prove dove ho preso i grembiuli blu e la più brutta quelle dove sono stato eliminato, ma è così alla fine. Mi è piaciuto tantissimo lavorare in coppia con Mukesh a Loano nel monastero e ho adorato tantissimo anche la puntata a tema cioccolato. Posso dire che le prove tecniche, una volta che prendi la mano e comprendi il testo, sono molto belle. C’è solo una sfida che credo di ricordarmi abbastanza bene: la puntata delle sfoglie. Una fatica assurda stendere la pasta sfoglia a mano! Tutto sommato non nego che rifarei tutte le prove da capo se potessi.

In tutto questo tempo sono nate delle amicizie, con chi è rimasto a contatto?

Contentissimo che siano nate. Ho legato con gran parte di loro, ma quest’anno non ci sono state minimamente inimicizie, ci siamo subito trovati bene tutti. Io ho subito legato con Leo, Ginevra, Mukesh, Giovanni, Margherita, Chiara e Davide, con cui ho legato anche un po’ di più perché siamo rimasti quasi fino alla fine e con loro siamo in contatto molto spesso anche se ora c’è chi lavora e chi studia. Però ogni tanto sento anche Maria, Stefania e Gianbattista anche se però condividiamo qualche messaggio tutti assieme nel nostro gruppo su Instagram. Siamo sempre in contatto e sono contento e spero che possiamo esserlo per tanto tempo.

Qual è il suo dolce preferito?

Amo la panna cotta. Ne vado matto, troppo. La mangerei in ogni momento! È un dolce che non rifiuterei mai anche se sono pieno e non riesco più a mangiare, per la panna cotta c’è sempre posto. Amo però anche la tris di cioccolato. Amo il cioccolato, ma soprattutto la panna cotta al cioccolato.

Cosa sta facendo attualmente? Che progetti ha in cantiere dopo Bake Off?

Sto seguendo, purtroppo, da non frequentante la magistrale di lingue e letterature europee, americane e postcoloniali e non vedo davvero l’ora di poter andare a Venezia e frequentare dal vivo le lezioni (oltre che ad avere un carico di materiale di studio molto inferiore perché ora come ora sono decisamente in alto mare). L’unico modo per non pensarci troppo è proprio dedicarmi un po’ di più alla pasticceria.

Il mio obiettivo principale rimane quello di diventare un ottimo professore di inglese; Bake Off mi ha comunque aperto molte porte e di certo non le vorrei veder chiudersi. È una passione che voglio continuare in tutti i modi perché è anche un qualcosa per mettermi in gioco e vedere quante cose posso scoprire e fare e poi chissà davvero se un giorno aprissi una pasticceria… il nome l’ho già ed incrocio le dita.


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