Ascolti tv Rai flop e Mediaset domina: tutti i fiaschi da Insegno a Vespa
Ascolti tv deludenti sia per i programmi storici come quello di Bruno Vespa che per i nuovi format: Mediaset primeggia contro la Rai. Il focus sui conduttori e sulle trasmissioni flop
La nuova stagione televisiva della Rai non è partita nel migliore dei modi. Tra delusioni catodiche e un evidente sorpasso di Mediaset, la rete pubblica sta vivendo un periodo turbolento, segnato da flop di alcuni dei suoi programmi di punta. Come riporta Il Fatto Quotidiano, a settembre, i dati raccolti da Sensemakers e Geca Italia, basati sui numeri Auditel, evidenziano come Mediaset abbia consolidato il proprio dominio, con uno share medio del 37,5%, superando Rai di tre punti e mezzo. Anche in prima serata, il distacco è significativo, seppur meno netto: 35,9% contro il 35,3% della Rai.
Questo divario è reso ancora più marcato dalle reti tematiche di Mediaset, che, grazie a canali come Focus, La5, Iris e Cine34, riescono a competere efficacemente. Al contrario, le reti tematiche della Rai, spesso orientate a un servizio pubblico più tradizionale, faticano a tenere il passo. Se si considerano solo le reti generaliste (Rai1, Rai2, Rai3 contro Rete 4, Canale 5 e Italia 1), la Rai continua a mantenere una certa supremazia, con una media di 5.514.000 spettatori in prima serata, contro i 4.602.000 di Mediaset. Nonostante questo, la tendenza sembra indicare un favore crescente verso la programmazione del gruppo di Cologno Monzese.
Al di là dei numeri, il problema per Viale Mazzini è evidente: giustificare i fallimenti di alcuni programmi e dei loro conduttori diventa sempre più complicato. La situazione è particolarmente preoccupante per alcuni format che, nonostante il tentativo di rinnovamento, non riescono a decollare.
Rai fa flop con Pino Insegno, Nunzia De Girolamo e Piero Chiambretti
Tra i casi più emblematici troviamo Pino Insegno e Nunzia De Girolamo, volti noti ma ormai associati a programmi dal successo discutibile. Insegno, ad esempio, ha ereditato la conduzione di Reazione a Catena da Marco Liorni, ma i risultati sono deludenti. In una fascia oraria cruciale come il preserale, dove la Rai ha sempre dominato, si sta assistendo a un pericoloso riavvicinamento di Mediaset. Nella puntata del 24 settembre scorso, La Ruota della Fortuna di Gerry Scotti ha superato il programma di Insegno, segnando un punto critico per il conduttore. Questo ha portato ad agitazioni interne e riunioni straordinarie.
Nunzia De Girolamo, ex ministra, è stata relegata alla mezzanotte e mezza con Ciao Maschio su Rai1, ma anche qui i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. Con una media di soli 585.000 spettatori, lo show ha raggiunto uno share del 13,4%, ben al di sotto della media di rete in quella fascia oraria. Anche per Piero Chiambretti e il suo Donne sull’Orlo di una Crisi di Nervi non brilla registrando 607.000 spettatori, 3,9% di share.
Non mancano poi i flop tra i nuovi format. A Casa di Maria Latella su Rai3, ad esempio, ha registrato uno dei peggiori esordi della stagione, con una media di soli 214.000 spettatori e l’1,8% di share nelle prime tre puntate. Per tentare di far conoscere il format e salvare il flop, Rai ha pensato di mandare in onda il programma di Maria Latella in replica ogni lunedì pomeriggio. Anche un veterano della tv come Bruno Vespa ha subito un calo preoccupante con Porta a Porta, che ha registrato 538.000 spettatori e un 8,4% di share.
Questa situazione di crisi non risparmia neanche i nomi più affermati. Persino un divulgatore amato come Alberto Angela ha visto il suo programma Noos - L’Avventura della Conoscenza su Rai1 soffrire a causa di una programmazione poco accorta, ottenendo uno share del 12,5%, contro una media di rete del 21%.
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