Un posto al sole, Gina Amarante e le sue gemelle Cirillo: ’fanno divertire’

Pubblicato il 12 Giugno 2023 alle 18:55

Gina Amarante, il volto di Micaela e Manuela Cirillo in Un posto al sole, a Tvpertutti, ha raccontato dei suoi personaggi e di sé

Un posto al sole, Gina Amarante e le sue gemelle Cirillo: ’fanno divertire’

Un posto al sole continua a regalare emozioni e avventure al cardiopalma, grazie soprattutto ai loro personaggi. Fra essi non possono certamente mancare le gemelle Cirillo, ritornate in scena dopo un periodo di permanenza all’estero. E se prima il volto di Manuela e Micaela aveva le sembianze di Cristiana Dell’Anna, adesso il compito spetta alla simpaticissima Gina Amarante. Proprio quest’ultima, attraverso un’intervista concessa a Tvpertutti, ha avuto modo di parlare delle gemelle Cirillo, ma anche di sé, dei suoi progetti e del primo ricordo che la lega alla rinomata e longeva soap opera campana.

Un posto al sole: intervista a Gina Amarante (gemelle Cirillo)

Benvenuta su Tvpertutti Gina Amarante. Lei presta il volto alle gemelle Cirillo in Un posto al sole. Qual è la differenza tra Micaela e Manuela e come riesce a immedesimarsi così perfettamente nelle due?

«Ciao a tutti. Allora… Manuela e Micaela pur essendo gemelle in realtà sono molto diverse, nel carattere, nello sguardo, nei movimenti, ma soprattutto da un punto di vista emotivo. Empatica, sensibile, altruista tre aggettivi che userei per descrivere Manuela; Determinata, sfacciata, scaltra, i tre aggettivi per Micaela. La loro bellezza, la cosa che più mi sorprende ogni volta che interpreto queste due personalità è come si incastrano perfettamente, si compensano, sopportano, supportano in modo inaspettato in ogni momento. Non so se le interpreto perfettamente, quello che provo ogni giorno a fare è dare vita a due persone diverse, non solo tra di loro, ma anche dagli altri personaggi che ho incontrato durante il mio percorso lavorativo fino ad oggi, e soprattutto diverse da me, da quella che sono e penso di essere io. Per interpretarle semplicemente mi dono a loro, alle loro emozioni, al loro modo di guardare e di sentire, cerco con tutta me stessa di ESSERE Manuela e Micaela, e non di fare. Penso di essere molto fortunata ad avere la possibilità di lavorare su due personaggi diversi all’interno dello stesso progetto, sono davvero molto contenta.»

Lei ha preso il posto dell’attrice Cristiana Dell’Anna. Come è stato raccogliere la sua eredità?

«Ho conosciuto Cristiana sul set di Gomorra quindi ho avuto l’occasione di lavorare con lei prima ancora di scoprire che avrei interpretato le gemelle Cirillo. Devo dire che fin dai provini ho deciso però di non guardare il suo lavoro sui personaggi, ho preferito fare un lavoro personale senza farmi condizionare troppo, sperando di poter essere giusta e di poter essere apprezzata dal fedelissimo pubblico di Un posto al sole

Che ricordo ha del primo giorno di riprese in Un posto al sole? Ha stretto qualche amicizia speciale in tutto questo tempo?

«Del primo giorno di set mi ricordo che ho ringraziato quella parte di me che decide di arrivare sempre almeno un’ora prima a qualsiasi appuntamento, perché mi sono persa all’interno degli studi Rai, non riuscivo a trovare il mio camerino. Poi per fortuna dopo molti tentativi, sono stata aiutata e ce l’ho fatta. Il primo giorno ho avuto la sensazione di saltare su un treno alta velocità già in corsa, ero un po’ spaventata, non ero sicura di riuscire a fare tutto e tutto bene, soprattutto mi preoccupavo di differenziare bene le gemelle, di essere comica e drammatica allo stesso tempo, di riuscire a integrarmi con il set, registi, colleghi, di parlare bene il tedesco (le gemelle tornavano da Berlino dopo un bel po’ di anni), di empatizzare con Gennaro (il bambino che interpreta Jimmy), insomma avevo tante preoccupazioni, ma la cosa più bella che ricordo è che la sera sono tornata in albergo, mi sono seduta sul letto e ho pensato di essere molto fortunata, mi sono sentita come se lo facessi da anni, come se ne facessi parte già da tantissimo tempo, mi sono sentita felice, e queste sensazioni sono merito delle splendide persone che ho incontrato che mi hanno fatto sentire subito parte della loro grande famiglia. Ho legato con tutti, dopo un anno e mezzo è davvero difficile fare i nomi, ogni saluto, sorriso, parola, abbraccio sono fondamentali per me, mi fanno stare bene, mi fanno stare bene mentre faccio ciò che più mi fa stare bene, il mio lavoro. Il mio primo punto di riferimento è stato sicuramente Miriam Candurro che per me è stata dall’inizio davvero come una sorella. Come ho detto prima ero preoccupata di come mi avrebbe accolto Gennaro e invece tra noi è stato una specie di colpo di fulmine, ci siamo voluti bene da subito, davvero è come se fosse il mio nipotino, spesso se non giriamo insieme per un po’ di tempo, vado a trovarlo, ne sento la mancanza e credo che sia una delle cose più belle del mio lavoro questa, quando i legami vanno oltre, quando la tua vita si arricchisce di persone speciali che ti regalano momenti speciali. Lo stesso vale per tutti gli altri colleghi, ho legato tantissimo con Sole, Alessandra, Fabiola, non credo di aver riso mai così tanto quanto con loro, mi trovo benissimo anche con i ragazzi, con Luca, con Samuele, con Vladimir, con Michelangelo, in scena ci capiamo al volo.»

Lei è più simile a Micaela o a Manuela? Che consiglio darebbe alle due sorelle, se fosse possibile?

«Per quanto riguarda somiglianze o meno tra Gina e le gemelle, sicuramente sento e mi dicono di somigliare molto di più a Manuela, sono molto empatica, sensibile, paziente, romantica come lei, come Manuela spesso parlo troppo, osservo tantissimo, sono sempre attenta a tutto. L’unico consiglio che mi sentirei di dare ad entrambe è di continuare ad essere come sono, a me fanno ridere e divertire tantissimo.»

È stata il volto di Maria in ‘Gomorra’ e di Angela ne ‘Le indagini di Lolita Lobosco’. Ha altri progetti in corso che non riguardano UPAS?

«Per i prossimi progetti, questo lavoro non è mai in pausa, ci sono sempre provini, studi, non ci si ferma mai. Tra l’altro ho la passione anche per la scrittura e spero di poter realizzare presto un mio progetto. Intanto a breve uscirà nelle sale un film, opera prima di Lorenzo Cammisa, dal titolo TRENTATRÈ, a cui ho preso parte con il ruolo di Ramona.»

Per quanto riguarda Gina Amarante, i fan sono curiosi di saperne di più sul suo conto. Situazione sentimentale, segno zodiacale, cibo preferito, ma anche sogni nel cassetto, passioni…

«Sulla vita personale è vero, sono abbastanza riservata. Il mio segno zodiacale è Cancro e sono sicura che tutti sono d’accordo sul definirlo complicato, difficile, a volte un tantino estremo. Vivo le emozioni a pieno, tanto quelle belle, tanto quelle meno belle. Mi piace scrivere, leggere, cantare, creare.»

Chiudiamo l’intervista con una particolare domanda: se potesse, quale personaggio maschile di Upas le piacerebbe interpretare e perché?

«Domanda particolare e devo dire che tutti i personaggi maschili di Un posto al sole mi incuriosiscono e soprattutto mi divertono, basti pensare al personaggio di Raffaele e a quello di Renato, li adoro. Se proprio dovessi scegliere direi Samuel, è un personaggio poliedrico, sa essere allo stesso tempo ingenuo, divertente, serio, sensibile, è un artista, suona, scrive, canta ma nel frattempo fa un lavoro completamente diverso che comunque svolge con passione e dedizione. E poi devo dire che le scene tra lui e Micaela mi divertono davvero tanto.»


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