Quarto Grado stasera Rete 4: Gianluigi Nuzzi svela anticipazioni e ospiti

Torna stasera Quarto Grado su Rete 4. La prima puntata della nuova stagione, venerdì 15 settembre 2023, vedrà in campo il team di giornalisti investigativi e a coordinare collaboratori ed esperti sarà ancora Gianluigi Nuzzi con la partecipazione di Alessandra Viero. Per cominciare si ripartirà dalla conferma di un gruppo di lavoro e di scelte di contenuto che hanno dato grandi risultati. A Quarto Grado, inoltre, restano confermati gli interventi di esperti e ospiti: tra questi, Carmen Pugliese, Luciano Garofano, Massimo Picozzi, Carmelo Abbate, Grazia Longo e Marco Oliva. Tra i casi che il giornalista e conduttore affronterà vi sono le morti di Liliana Resinovich e di Saman Abbas, oltre che la scomparsa della piccola Kata a Firenze.

In una intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, Nuzzi ha svelato quali sono i segnali che gli fa capire che un delitto diventerà interessante: "Ci deve essere forte contraddittorietà tra gli elementi del caso. Poi è importante quanto i protagonisti in qualche modo ci assomiglino nella loro quotidianità. Magari hanno genitori, fratelli, sorelle che ci ricordano i nostri. Poi conta il fatto che ci sia qualcosa di particolare che definisca l’identità dei protagonisti". I due obiettivi principali in un caso di cronaca sono arrivare alla verità e alla giustizia: "Sono due risultati di uno stesso campionato. La giustizia è lo Scudetto. La verità, invece, è al secondo posto, perché a volte riesci a farla trionfare, ma comunque non arriverà giustizia per questioni che non dipendono da te".

Quarto Grado anticipazioni stasera 15 settembre 2023: casi e ospiti di Gianluigi Nuzzi

Si ritorna ad indagare su episodi attuali di nera e cold case che attendono la verità a partire da stasera con il debutto della 15esima stagione di Quarto Grado su Rete 4. In apertura Gianluigi Nuzzi si occuperà della vicenda di Marisa Leo, la 39enne uccisa lo scorso 7 settembre dall’ex compagno che si è tolto la vita sparandosi con lo stesso fucile. «L’uomo» si sarebbe accanito sull’addome della compagna probabilmente con l’intenzione di uccidere. L’esame post mortem ha stabilito che i colpi sono stati tutti sparati nella stessa direzione. Per i risultati finali dell’autopsia ci vorrà però del tempo. Si continua ad investigare per capire come e quando Reina si sia procurato il fucile e una pistola trovata nella sua auto parcheggiata sul luogo del suicidio.

Spazio anche alla scomparsa della piccola Kata. Le nuove analisi scientifiche possono dirci che cosa è successo alla bambina sparita dall’ex hotel Astor e che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 5 ex occupanti tra cui due zii. Gli accertamenti riusciranno ad estrarre eventuali profili del DNA da borsoni, trolley e rubinetti sequestrati e da alcune stanze dell’edificio sgomberato?