Non Sono una Signora di Alba Parietti cancellato da ’Rai Meloniana’

Pubblicato il 17 Agosto 2023 alle 12:21

Nonostante i segnali positivi ricevuti, Alba Parietti resta a mani vuote: la seconda edizione di Non Sono una Signora non si farà, almeno fino a quando ci sarà una Rai ’Meloniana’

Non Sono una Signora di Alba Parietti cancellato da ’Rai Meloniana’

Non Sono una Signora è stato il programma rivelazione dell’estate 2023. Lo show di Alba Parietti, registrato tra ottobre e novembre scorso, doveva essere trasmesso sul secondo canale della Tv di Stato nel dicembre 2022 durante il periodo delle feste natalizie. Poi però sono iniziati una serie di rinvii insensati che lo hanno trasformato in una specie di programma misterioso. In seguito i Vertici avevano pensato di mandarlo in onda a febbraio 2023 ma in quel periodo era previsto l’inizio de Il Cantante Mascherato di Milly Carlucci su Rai1. Due programmi molto simili, ma quello di Rai2 molto più potente, ben confezionato e curato nei minimi dettagli. Da febbraio si è passati a maggio fino alla decisione di trasmetterlo durante l’estate 2023.

La prima edizione, che ha raccolto un netto di 927.000 spettatori e 6.9% di share, è stata vinta da The Nancies, il duo di Drag che ha conquistato decisamente tutti. Dietro i costumi si nascondevano le identità di Gigi e Ross, i comici napoletani (Luigi Esposito e Rosario Morra). Secondo classificato, invece, She Funk ovvero Andreas Muller (ex professionista di Amici di Maria De Filippi).

Alba Parietti a mani vuote: non ci sarà seconda edizione di Non Sono una Signora

Il settimanale Oggi riporta la notizia che non si farà la seconda edizione di Non Sono una Signora. Il programma di Alba Parietti è incompatibile con la linea editoriale della ’Rai Meloniana’. Per questa ragione, dunque, sono alte le probabilità di non vederlo in onda almeno fino a quando reggerà l’attuale Governo. Non è escluso, però, che possa essere acquistato e realizzato altrove, magari sulla tv generalista.

La showgirl si era detta speranzosa che il talent potesse essere riconfermato dopo aver ricevuto segnali positivi dalla tv pubblica. In una delle sue ultime interviste rilasciate in merito alla sua trasmissione ha dichiarato: "Non Sono una Signora è un programma che accoglie, non respinge nessuno. È un programma fatto per creare una allegra intimità e divertimento. Spero si possa pensare di farne una seconda edizione. Ora se son rose, come si dice, fioriranno. Il programma ha fatto ascolti superiori alla media di rete ed è stato ai primi posti come trend sui social network. Mi sembra una bella cosa".

Le posizioni del Governo Meloni su LGBTQ+ e l’impossibilità di rivedere Non Sono una Signora

La Rai è capitanata dal Governo italiano di turno. Per questa ragione, ogni volta che se ne forma uno, tutto viene stravolto ad immagine e somiglianza della linea politica portata avanti in quel determinato periodo. Nel breve giro di pochi anni il servizio pubblico televisivo ha perso la sua spinta innovatrice e la propria identità. Il nostro Paese è rimasto a lungo indietro rispetto ai suoi vicini occidentali sui diritti LGBTQ, riconoscendo le unioni tra persone dello stesso sesso solo sette anni fa. Sono note le posizioni di Giorgia Meloni, le cui radici affondano nel Movimento Sociale Italiano di stampo neofascista. Quando si tratta di gay, il Governo meloniano sembra concedere zero diritti. Quindi, alla luce di tutto ciò, come può un programma come Non Sono una Signora rivedere la luce in Rai? Qualcuno ha già rischiato l’infarto nel prendere la decisione di mandare in onda la prima edizione, figuriamoci una seconda.