Il traditore: trama del film in onda lunedì 24 maggio

Pubblicato il 23 Maggio 2021 alle 18:00

Il traditore narra la storia di Tommaso Buscetta, il pentito di mafia grazie al quale verrà istituito il maxiprocesso.

Il traditore: trama del film in onda lunedì 24 maggio

Il traditore, il film sulla vita di Tommaso Buscetta magistralmente interpretato da Pierfrancesco Favino verrà proposta da Rai Uno nella serata di domani 24 maggio. La pellicola, ripercorre uno dei momenti più tristi ed importanti della storia italiana, ovvero il maxiprocesso che portò all’arresto e alle condanne di molti esponenti della criminalità organizzata proprio grazie alla testimonianza di Buscetta.

Il traditore: trama del film in onda domani 24 maggio

Il Traditore, il film drammatico diretto da Marco Bellocchio e con protagonisti Pierfrancesco Favino e Maria Fernanda Candido andrà in onda domani sera e sarà incentrato sulla collaborazione del pentito di mafia Tommaso Buscetta e la giustizia italiana. La pellicola si concentrerà soprattutto sul cambiamento di un uomo, il quale sentirà che le regole del gruppo non gli appartengono più e che sentendosi minacciato, deciderà di rompere il muro dell’omertà diventando di fatto un traditore.

Negli anni Ottanta, i clan mafiosi avevano grande potere e le fazioni di Cosa Nostra e Corleone si contendevano le piazze di spaccio mantenendo una facciata di amicizia. Buscetta capirà che ci sarebbe stata presto una guerra tra le famiglie e deciderà di trasferirsi in Brasile per seguire in pace i suoi affari. Proprio come aveva previsto, subito dopo la sua partenza, scoppieranno le tensioni e ci saranno le prime vittime della faida tra cui due figli suoi e suo fratello.

Poco dopo, Buscetta viene arrestato e torturato dalla polizia brasiliana e quando concorderanno l’estradizione per l’Italia, capirà che sta per andare incontro a morte certa. Tuttavia, in maniera del tutto inaspettata, il giudice Falcone gli offrirà una via d’uscita chiedendogli di collaborare con le forze dell’ordine in cambio della protezione dello Stato. L’uomo che da diverso tempo non si riconosce nelle azioni senza scrupoli di Cosa Nostra, accetterà diventando il primo collaboratore di giustizia della storia italiana.

Grazie alla sua collaborazione e alle testimonianze di Totuccio Contorno, verrà istituito il maxi processo del 1986 con 475 imputati e che porterà alla condanna e all’arresto di diversi esponenti della mafia che per la prima volta subirà un duro colpo. La criminalità organizzata non starà a guardare e risponderà con l’assassinio di Falcone nel 1992 nell’attentato tristemente noto come la «strage di Capaci». Buscetta, sotto protezione negli Stati Uniti, tornerà in Italia per onorare il patto con Falcone e testimoniare nel «processo del secolo» che porterà alla luce i forti legami tra Stato e Mafia.