Bufera Mara Venier, Fiorello la difende e i colleghi stanno zitti. Paura?

Pubblicato il 15 Febbraio 2024 alle 15:57

Fiorello prende posizione dopo la lettura del comunicato pro Israele letto da Mara Venier. Nel frattempo nessuna conduttrice o conduttore ha mostrato solidarietà alla conduttrice ad eccezione di Rosario e Lilli Gruber

Bufera Mara Venier, Fiorello la difende e i colleghi stanno zitti. Paura?

Continua a farsi sentire il Festival di Sanremo 2024 a quasi una settimana dalla proclamazione di Angelina Mango vincitrice della 74esima edizione. A Viva Rai2! Fiorello è tornato sulle polemiche del comunicato pro Israele letto da Mara Venier durante lo speciale di Domenica In in diretta dal teatro Ariston. Lo showman ha commentato: "Far leggere quelle veline è stato un errore, ma adesso calmiamoci tutti, è successo ed è stato stigmatizzato abbondantemente. Adesso calma, perché quando entra in gioco la violenza non va più bene. Addirittura hanno dovuto assegnare la scorta all’ad Sergio, finisce che la daranno anche a me…".

Nelle scorse ore Mara Venier, in una intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, aveva spiegato di stare male e di soffrire molto "perchè mai in vita mia ho censurato qualcuno, nè sono mai stata accusata di censura. Io sono una conduttrice Rai. Se l’amministratore delegato della Rai mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio". Purtroppo il suo errore è stato quello di non limitarsi alle parole di Sergio, ma di aggiungere quel "Lo condividiamo tutti".

All’AD è stata assegnata una scorta dal Ministero dell’Interno, a seguito di alcune minacce ricevute da Roberto Sergio e dalla sua famiglia, dopo che quest’ultimo aveva manifestato le sue posizioni filo israeliane in diretta, servendosi di uno spazio altamente seguito come quello di Domenica In.

Nessuna solidarietà pubblica a Mara Venier dai colleghi Rai: conduttrice abbandonata

Ottima l’analisi fatta da Paolo Giordano su Il Giornale. Il giornalista ha spiegato che la solidarietà è diventata un concetto alla moda, un po’ come la banana nel celebre film di Alberto Sordi e Monica Vitti: indispensabile per essere considerati al passo con i tempi. Prendiamo il caso di Mara Venier che è stato facile farla passare come censuratrice di artisti come Ghali o Dargen D’Amico, scatenando un vero e proprio massacro sui social. In questa ondata di attacchi sui social, nessuna delle solite figure dello spettacolo o dell’informazione televisiva ha alzato la voce in sua difesa.

L’indignazione sembra essere selettiva, scattando solo quando conviene e solo per difendere il proprio orticello amichettista. Solo Lilli Gruber ha difeso Mara Venier, un modo anche per attaccare direttamente il servizio pubblico radiotelevisivo. Il silenzio delle altre conduttrici e conduttori rappresenta un’espressione di ipocrisia, evitando di difendere una donna che ha svolto il proprio dovere e che rappresenta un’icona televisiva per molte persone. Quando non si obbedisce o si va contro le regole provenienti dall’alto la conseguenza è solo una ovvero il licenziamento. In passato è già successo.


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