Amadeus sul NOVE «tanti soldi e programmi». Carlo Conti a Sanremo?

La decisione di Amadeus: resta in Rai o va sul NOVE? L’offerta ha una scadenza: venerdì 30 marzo 2024 deve fare la sua scelta. Discovery, già da tempo, sogna il nuovo colpaccio dopo Fabio Fazio. Dopo le indiscrezione de La Repubblica, Dagospia ha fatto sapere che l’offerta del gruppo Discovery ricoprirebbe di soldi Amadeus e gli regalerebbe una centralità assoluta. Su Rai1, invece, gli rimarrebbero per la prossima stagione tv Affari Tuoi e I Soliti Ignoti. Nel frattempo la Rai ha risposto dicendo: "È chiaro che quando un contratto va in scadenza vengano intavolate trattative per il rinnovo. Non è certamente per Rai il 30 marzo la data di scadenza trattativa. Amadeus è e resta un valore aggiunto per questa azienda". Da fonti certe si apprende che il contratto, in realtà, scade ad agosto.

Una delle principali proposte di Discovery è quella di affidargli un ruolo chiave come direttore artistico per un nuovo programma sull’emittente generalista. Ma non è tutto: l’offerta comprende anche la conduzione di un game show e l’opportunità di guidare alcune prime serate, oltre all’interessante prospettiva di portare avanti un ’mini-Sanremo sul NOVE’ tramite X-Factor, un’idea che potrebbe rivitalizzare il format. L’anno prossimo, infatti, scadrà il contratto del format con Sky e il gruppo Discovery ha intenzione di rilevare i diritti per rilanciare il format in grande stile proprio con Amedeo Umberto Rita Sebastiani alla guida.

La decisione del padrone di casa attuale del preserale del primo canale della Tv di Stato non riguarda solo la sua carriera, ma potrebbe anche influenzare il panorama televisivo. Se optasse per lasciare la Rai, ciò comporterebbe un rimescolamento delle carte per il futuro dei programmi che attualmente conduce.

Carlo Conti conduttore di Sanremo 2025 dopo Amadeus?

Di recente ha confermato il suo ’no’, ma le voci su Carlo Conti conduttore del Festival di Sanremo 2025 si fanno sempre più insistenti. Nel dettaglio si parla di un accordo per il prossimo anno che potrebbe proiettarlo anche verso il 2026. Meglio lui che Alessandro Cattelan: il conduttore di Rai2 sarebbe decisamente inadatto alla guida della kermesse poiché incapace di parlare a una platea larga, generalista, alla platea di Sanremo che va oltre alla cerchia ristretta del suo pubblico. Prima di lui ci sono molti altri personaggi televisivi, molto amati dal pubblico, che dovrebbero essere vagliati come nel caso di Gerry Scotti.

Carlo Conti ha già alle spalle tre edizioni alle spalle con numeri importanti, parliamo di una media di più di 10 milioni di telespettatori, 1-2 milioni in meno rispetto ai Festival monstre di Amadeus. L’unico ’no’ sicuro, ad oggi, sembra essere quello di Antonella Clerici. La conduttrice del mezzogiorno del primo canale del servizio pubblico radiotelevisivo ha già rifiutato anche le semplici ipotesi che avrebbero potuto portare a fare un ragionamento serio in tal senso.