Amadeus deride Bonolis: è invidioso del suo successo? Il gesto

Pubblicato il 31 Maggio 2024 alle 13:30

Paolo Bonolis astioso per i successi dei Festival di Sanremo degli ultimi cinque anni, ma Amadeus non ci sta e replica: ecco cosa ha detto il conduttore di Avanti un Altro e cosa ha risposto il nuovo volto del canale NOVE

Amadeus deride Bonolis: è invidioso del suo successo? Il gesto

Sta facendo molto chiacchierare l’intervista di Paolo Bonolis a Repubblica in cui il conduttore ha dichiarato che oggi, dopo tre ere della tv italiana, rifarebbe tutto. Tra le altre cose, ha parlato anche del Festival di Sanremo. Il giornalista gli ha fatto notare che Amadeus se ne è andato facendo filtrare il fastidio per alcuni episodi: la richiesta di incontrare a pranzo Pino Insegno, che torna al timone di Reazione a Catena (QUI tutte le anticipazioni), quella di mettere Povia in gara a Sanremo:

"Io Povia lo portai due volte a Sanremo. Lo riporterei se avesse un brano forte, non mi sono mai chiesto per chi vota un cantante. Può darsi che lo rifarò il Festival. A modo mio, come quelli che ho già fatto. Nel 2005 penso di avere dato un contributo importante al cambiamento della kermesse".

Alla domanda "Vuole già togliere il posto a Carlo Conti?", Paolo Bonolis ha affermato: "Ci mancherebbe altro, sono felice per lui che è uno dei pochi amici che ho nel mondo dello spettacolo insieme a Antonella Clerici e mio fratello Luca Laurenti. Mi è piaciuta tantissimo la risposta che Carlo ha dato a un giornalista che gli chiedeva se temesse di non fare il 74% di share: non lo farò perché non chiuderò mai alle tre di notte". Una chiara frecciata ad Amadeus e il conduttore, prossimo volto del canale NOVE, non è rimasto a guardare in silenzio. Su Instagram ha replicato con un’immagine di uno scoiattolo che rosicchia un pezzo di legno.

Amadeus ha cambiato il Festival di Sanremo in meglio: l’evoluzione dal 2020 al 2024

Sono stati cinque i Festival di Sanremo condotti da Amadeus dal 2020 al 2024 e ogni anno gli ascolti sono cresciuti sempre più, segnando record mai registrati negli ultimi trent’anni. All’inizio, la scelta di affidargli la kermesse era stata accolta con scetticismo e perplessità, ma Amadeus ha saputo sorprendere tutti, trasformando Sanremo in un evento totale e riportando il festival alla ribalta. Ma come è cambiato il Festival grazie ad Amedeo Umberto Rita Sebastiani?

Sanremo 2020 è stato l’inizio del viaggio di Amadeus con il sostegno fondamentale di Fiorello, con l’obiettivo di alleggerire l’amico del peso della conduzione e permettergli di concentrarsi sulla gestione del Festival come contenitore di canzoni. La formula si è rivelata subito vincente, con ascolti altissimi e momenti memorabili come il caso Bugo-Morgan.

Sanremo 2021 è stato segnato dalla pandemia di Covid-19, con un Ariston vuoto e palloncini al posto del pubblico. Nonostante le difficoltà, Amadeus ha presentato un’edizione discussa ma coraggiosa. La scelta dei brani si è rivelata cruciale, con artisti provenienti da mondi musicali diversi, attraendo un pubblico giovane. A vincere sono stati i Maneskin, diventati in poco tempo un fenomeno internazionale.

La strategia del 2021 ha pagato e Amadeus era riuscito a conquistare la fiducia dell’azienda per un’altra edizione. Sanremo 2022 ha visto il ritorno di artisti affermati come Elisa e la presenza di Gianni Morandi in gara. Il fenomeno del FantaSanremo ha coinvolto un pubblico vasto e diversificato, rendendo il Festival un evento ancora più popolare. La vittoria di Mahmood e Blanco era stata data per certa sin dall’inizio, ma l’edizione si è distinta per la capacità di Amadeus di attrarre pubblico di tutte le età.

Sanremo 2023 è esplosa con l’annuncio di Chiara Ferragni come co-conduttrice. La sua presenza ha amplificato l’attenzione mediatica sul Festival, diventando iper-social. Amadeus ha aperto un account Instagram in diretta, trasformando Sanremo in un evento digitale. La vittoria di Marco Mengoni era stata quasi scontata, ma quell’edizione è ricordata per diversi eventi come il bacio tra Fedez e Rosa Chemical e Blanco che ha distrutto la scenografia. A oggi, l’edizione 2023 vanta in totale 41 dischi di platino e 7 d’oro; quella del 2022 invece ne ha 43 di platino e 4 d’oro.

Sanremo 2024 ha chiuso il rapporto tra Amadeus e il Festival ed è stata una scalata al successo senza precedenti, con un boom di streaming e scalate nelle classifiche. Mahmood ha conquistato 4 dischi di platino, Geolier e Annalisa 3 dischi di platino, 2 dischi di platino per Angelina, Ghali, Rose Villain, Irama e The Kolors, mentre un disco di platino per Alfa, Gazzelle, Emma, Clara, Loredana Bertè, Ricchi e Poveri, Dargen D’Amico e Mr Rain. Un solo disco d’oro per La Sad, Alessandra Amoroso, Il Tre, BNKR44, Il Volo, Fiorella Mannoia, Diodato, BigMama e Santi Francesi. Gli unici a non avere ottenuto nessuna certificazione sono stati Negramaro, Renga e Nek, Maninni, Sangiovanni e Fred De Palma


ARGOMENTI: Paolo Bonolis - Festival di Sanremo