Alessandro Egger vince e Lucilla Agosti è La Talpa: finale di un’edizione flop

Pubblicato il 26 Novembre 2024 alle 01:05

Chi ha vinto La Talpa 2024 e chi era il sabotatore? Rivelazioni, indizi e montepremi: si conclude così il reality flop condotto da Diletta Leotta su Canale 5

Alessandro Egger vince e Lucilla Agosti è La Talpa: finale di un’edizione flop

Alessandro Egger ha vinto La Talpa 2024 aggiudicandosi un montepremi di 38mila euro e avendo la meglio sugli altri finalisti: Andrea Preti e Lucilla Agosti. Tuttavia, questa vittoria, per quanto significativa per il suo percorso personale, non basta a riscattare un’edizione che sarà ricordata come uno dei peggiori flop televisivi dell’anno e di Mediaset. Il 33enne, nato a Belgrado, lavora come modello per diversi brand. Fidanzato con Madalina Doroftei da circa sette anni, ha già avuto esperienze nel mondo della TV avendo partecipato a trasmissioni come Ballando con le Stelle nel 2022. Durante la sua partecipazione a La Talpa ha raccontato del rapporto con la madre Cristina Vittoria Egger:

"Ho avuto una vita abbastanza complicata. Mia nonna e mia madre hanno fatto il possibile per me. Di recente ho fatto un viaggio con mia madre a Belgrado. Nonostante le difficoltà atroci e la guerra lei ha fatto di tutto per farci nascere. Non le davano neanche gli antidolorifici quando mi aspettava perché la priorità erano i soldati. Lei ha fatto di tutto, io l’ho sempre giudicata male ma la cosa più bella è stata darmi la vita".

Lucilla Agosti è La Talpa 2024: gli indizi erano abbastanza evidenti

La Talpa 2024 è Lucilla Agosti. La conduttrice radiofonica, nella prima puntata, ha fatto perdere tempo legandosi i capelli in una prova e poi cadendo all’inizio di una salita. Nella seconda puntata è stata accusata di avere impiegato tanto a leggere la scheda di uno degli avversari e, durante un’altra prova, ha impiegato molto tempo a trasportare il carico senza raggiungere la quota prevista. Nella terza puntata c’è stato l’indizio dell’amico della Talpa (Gilles Rocca): "Nasco l’8 settembre, giorno dell’armistizio, ma raramente depongo le armi", è questa la descrizione che si trova sul sito di R101 riguardo la Agosti. Nella quarta puntata è svenuta facendo perdere parte del montepremi: ha finto? Dopo la proclamazione senza sfarzo ha dichiarato:

"Mi sono sentita sola, tagliata fuori, è stato snervante, ma allo stesso tempo parte di un meccanismo di cui portavo il nome. Sono stata felice fin dal primo giorno qui, messa alla prova. Mi farò spiegare perché hanno scelto proprio me".

La Talpa flop su Canale 5: tutto quello che non ha funzionato

Alla fine è finita così! Dopo 16 anni di attesa, La Talpa è tornata sui nostri schermi, ma il revival del celebre reality non ha avuto il successo sperato. La chiusura anticipata del programma, dettata da ascolti TV bassi e in calo costante, ha deluso sia i telespettatori che la rete stessa, Canale 5, che aveva puntato su un format considerato ancora forte sulla carta.

Perché La Talpa è stata un flop? Il problema principale sembra risiedere in una gestione poco ispirata di un format che, nel passato, aveva brillato per originalità. Il tentativo di trasformare La Talpa in un prodotto più factual si è rivelato un insuccesso: il reality ha perso molti dei suoi punti di forza senza acquisirne di nuovi. La mancanza di una diretta ha tolto imprevedibilità e coinvolgimento, mentre il montaggio, pur pensato per dare ritmo al racconto, non ha aggiunto valore narrativo.

Un altro punto debole è stato il regolamento. L’assenza di un montepremi ha reso poco chiaro il motivo per cui la Talpa dovesse sabotare il gioco. Inoltre, il test finale, esteso a tutti i concorrenti, non ha mai offerto veri indizi al pubblico. Anche la domanda di rito all’eliminato, "Sei tu la Talpa?", è stata priva di senso: il meccanismo non ha mai dato l’illusione che il sabotatore potesse essere smascherato in modo imprevedibile.

Per un ritorno così atteso, La Talpa avrebbe meritato una gestione più coraggiosa. Puntare su una versione estrema e moderna su Italia 1 o Mediaset Infinity, o al contrario su un format tradizionale con un budget importante per Canale 5, avrebbe dato maggiore identità al programma. Così com’è, invece, il revival si è rivelato un’occasione mancata.