Alberto Matano: «C’è un video agghiacciante», dolore a La Vita in Diretta

Da quando si è accentuata e inasprita la guerra tra Israele ed i terroristi di Hamas, tutti i programmi di cronaca e informazione ne danno notizia al loro interno e il talk di Rai1 non fa eccezione. Anche nella puntata di oggi de La Vita in Diretta il conduttore ha aperto una finestra sulla sanguinosa guerra e soprattutto Alberto Matano è rimasto colpito e provato per la storia di Noa. Noa è una giovane israeliano rapita nei giorni scorsi dai terroristi di Hamas di cui si sono perse le tracce. Il giornalista del Tg1 Matteo Alviti ha rintracciato i genitori della giovane. Ad acuire il loro dolore c’è anche il fatto che Noa proprio oggi compie 28 anni. «C’è un documento potente che è l’intervista ai genitori di Noa, andata in onda al Tg1, i genitori sono disperati perché non hanno più sue notizie» ha ammesso provato Matano.

Alberto Matano, puntata difficile del suo talk: «Video agghiacciante»

Nella puntata di oggi de La Vita in Diretta, il conduttore grazie all’aiuto degli inviati del Tg1 ha ricostruito com’è al momento la situazione in Israele e a Gaza. Ovviamente a pagarne il prezzo più alto sono i civili e gli innocenti come appunto Noa. Della giovane che proprio oggi avrebbe dovuto festeggiare il suo compleanno insieme ai suoi genitori e gli affetti più cari non si hanno più notizie da giorni e l’ultima testimonianza di lei in vita è il video del suo rapimento. Alberto Matano nel suo talk, provato e commosso ha confessato:

"I genitori sono disperati perché non hanno più notizie della figlia e tutto quello che sanno è documentato in questo video agghiacciante."

La vita in diretta, Giovanna Civitillo fa una confessione sul figlio: «Proibito i social»

Dopo un’ampia pagina dedicata alla cronaca, come sempre nella seconda parte del talk di Rai1 si è parlato di argomenti più leggeri e di cronaca rosa. Mentre ieri Alberto Matano ha rischiato la caduta in diretta, oggi Giovanna Civitillo, moglie di Amadeus ha fatto una confessione sul loro figlio Josè e sul divieto di utilizzare i social network i quali, soprattutto per ragazzini troppo giovani, possono essere fonti di pericolo: "Noi abbiamo sempre evitato di postare le foto di Josè e finché ho potuto ho resistito, poi il problema è che quando è cresciuto, diciamo dai 12 anni in poi, mi ha chiesto perché non posso usare i social. Ha voluto crearsi il suo profilo però non lo pubblico sul mio ne tantomeno in quello di Ama."